foto e testo di Simone Corradetti
Negli ultimi mesi, sono state numerose le segnalazioni giunte a Cronache Picene sui rifiuti (alcuni sacchetti di plastica della spazzatura) abbandonati a Offida in via Tommaso Castelli, proprio a ridosso della nuova isola ecologica, tra l’altro facilmente accessibile tramite la tessera sanitaria o la “green card” in dotazione alle famiglie e alle imprese.
E’ finita qui? Purtroppo no. Proprio oggi, abbiamo verificato un’altra segnalazione nella zona industriale ovest di Santa Maria Goretti. Qui, tra le erbacce, è spuntato un serbatoio in eternit, abbandonato lì da tempo, proprio sulle sponde del fiume Tesino. Un luogo isolato, vicino al confine con il territorio comunale di Cossignano, in prossimità della vecchia azienda “Melania Sud” ormai dismessa da tempo. Alcuni incivili, avranno evidentemente pensato bene di abbandonare lì, approfittando magari dell’oscurità della sera, l’ingombrante rifiuto, pur sapendo che l’eternit è dichiarato nocivo da tanti anni. Fin dagli anni Sessanta, ricerche scientifiche hanno infatti dimostrato come la polvere di amianto, generata dall’usura dei tetti e usata come materiale di fondo per i selciati, potesse provocare malattie come il cancro.
Da quanto tempo quel serbatoio si trova lì? Non ci sono certezze, ma si può sicuramente riflettere sul fatto che nessuno sia ancora intervenuto per la sua rimozione, con mezzi e procedure specifiche previsti per questo tipo di smaltimento. Ma è possibile che nessuno se ne sia accorto? Che dicono le autorità competenti sul territorio? Qualcuno vorrà procedere contro ignoti?
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