Simona Viola
di Walter Luzi
E’ rimasta in vacanza a Jesolo ancora per qualche giorno Simona Viola. La diciannovenne di Folignano, con il nuovo anno scolastico che bussa ormai alle porte, ha pensato bene di godersi qualche giorno di vacanza vero dopo le fatiche di Miss Italia. «Non è andata benissimo – ci racconta sotto l’ombrellone dell’infinito Lido di Jesolo- speravo di passare almeno la prima selezione, ma va bene così. L’ansia dell’immediata vigilia, tanta, è svanita davanti alle telecamere. Mi sono detta: sono qui e me la devo giocare al 100%. Ora sono contenta di essere arrivata fin qui».
Nel Veneto l’hanno raggiunta i sui genitori, la sorella maggiore e gli zii, ma sono stati tanti gli amici e parenti che l’hanno seguita in tv. «In tanti mi hanno detto che, alla pari di tante altre ragazze, mi sono vista troppo poco. Questo è l’unico cruccio, di essere stata, forse, troppo poco valorizzata dalle inquadrature». Il pasticcio, in collaborazione fra regia e cameraman, in effetti c’è stato, e si è visto. Come i troppi cali di ritmo, generatori in tempo reale di sbadigli nello spettatore, nella interminabile scaletta della serata. Un piccolo calvario verso la proclamazione della ventenne lombarda di Vigevano, Carolina Stramare, nuova Miss Italia. «Anche a me, come alla maggioranza delle concorrenti, lei è piaciuta. Penso però che avrebbe meritato molto di più la nostra Giulia Ciarlantini per la quale tutte noi marchigiane abbiamo fatto il tifo fino all’ultimo».
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