Tramandare il sapere artigiano ai giovani:
arriva il finanziamento regionale

PICENO - Fino a 40 piccole imprese picene del settore artistico, tipico e tradizionale potranno avviare un percorso di work experience grazie al bando “Botteghe Scuola 2019”. L'intervento è rivolto a disoccupati in possesso del diploma che non siano percettori di ammortizzatori sociali o beneficiari di altre politiche attive
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Dalla ceramica al cappello, dai liutai alla tessitura. Fino a 40 piccole imprese picene del settore artistico, tipico e tradizionale potranno avviare un percorso di trasmissione di saper fare e dare possibilità ad altrettanti giovani di apprendere il mestiere e impostare il loro futuro lavorativo come dipendenti o come titolari di nuove imprese, sia nell’ambito delle start-up che del ricambio generazionale.

Tutto questo sarà possibile grazie al bando regionale (già attivo) “Botteghe Scuola 2019”.  La Regione finanzierà delle work experience per disoccupati in possesso del diploma che non siano percettori di ammortizzatori sociali o beneficiari di altre politiche attive. Saranno percorsi integrati di formazione e lavoro che si realizzano nelle aziende iscritte in uno specifico albo regionale in qualità di soggetti ospitanti. I maestri artigiani – titolari dell’impresa o soci lavoratori – svolgeranno l’attività di tutoraggio e affiancamento per l’apprendimento del mestiere, con un compenso di 600 euro mensili lordi.

I tirocinanti riceveranno un’indennità mensile di partecipazione di 700 euro lordi, per 12 mesi. L’indennità è riconosciuta solo al raggiungimento della soglia effettiva del 75% del monte ore mensili. L’impegno settimanale può oscillare tra le 25 e le 35 ore. L’intervento è rivolto a disoccupati in possesso del diploma che non siano percettori di ammortizzatori sociali o beneficiari di altre politiche attive.

 

 


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