La Polizia di Stato inizia a svelare il progetto del calendario istituzionale edizione 2020. Quest’anno, la realizzazione dei dodici scatti che hanno il compito di ritrarre il delicato ruolo degli uomini e delle donne della Polizia, è stata affidata al noto fotografo Paolo Pellegrin, vincitore di dieci edizioni del “World Press Photo”. Dal 2005 membro effettivo di “Magnum Photos”, una delle più importanti agenzie fotografiche del mondo, con le sue fotografie ha voluto ritrarre l’attività operativa delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, attraverso un racconto che mette a fuoco l’umanità dei poliziotti.
Anche quest’anno la realizzazione del calendario ha trovato la partenship di Unicef Italia Onlus. Il ricavato della vendita verrà devoluto al “Comitato italiano per l’Unicef” per sostenere il progetto connesso alla celebrazione del “Trentesimo anniversario della Convenzione Onu dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, occasione per riaffermare i diritti degli under 18. Nonostante siano trascorsi trent’anni dalla firma della Convenzione Onu, infatti, ancora troppi bambini vengono privati dei loro diritti, vivendo situazioni di degrado, abuso e violenze. Grazie all’ormai consolidata partnership con Unicef, dal 2001 sono stati raccolti 2 milioni e 650.000 euro e completati diversi progetti, tra cui “Yemen”, cui la vendita dei calendari della Polizia di Stato 2019 ha permesso di devolvere 176.949 euro.
Tutti i cittadini della provincia di Ascoli hanno la possibilità di prenotarlo al costo di 8 euro (quello da tavolo 6 euro) entro il 23 settembre telefonando allo 0736.355676 dalle ore 10 alle 13 facendo poi un versamento sul conto corrente postale 745000 intestato a “Comitato Italiano per l’Unicef”, indicando sulla causale “Calendario della Polizia di Stato 2020 per il progetto Unicef – Trentesimo anniversario della Convenzione Onu dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. Poi la ricevuta del versamento va presentata al momento del ritiro del calendario presso l’ufficio relazioni con il pubblico della Questura di Ascoli.
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