Il grande Luca Luna
di Luca Capponi
Il ricordo di Luca Luna resta vivo. A 18 anni dalla scomparsa cultura, arte e storia continuano a segnare il percorso dei giovani laureati del corso in “Tecnologie e diagnostica per la conservazione ed il restauro” dell’Università di Camerino. L’impegno e la passione della moglie Erminia Tosti, infatti, ha fatto sì che all’indomani della prematura scomparsa al professore venisse intitolato un premio da assegnare alle migliori tesi di laurea in questo campo. Tutto ciò perché Luna è sempre stato personaggio tanto elevato quanto poliedrico; giornalista, scrittore, storico, autore di testi su Ascoli ancora oggi punto di riferimento per gli studiosi. Una figura di grande caratura che continua a vivere e a irradiare conoscenza, e che i ragazzi meritano di conoscere.
Dapprima a cadenza annuale, e dal 2017 ogni due anni, dunque, il fregio pone l’accento sulle eccellenze del corso ascolano dell’Unicam. Quest’anno l’evento si terrà il 24 settembre alle 15,30 in Pinacoteca con la cerimonia di conferimento. Saranno presenti il rettore Claudio Pettinari, il sindaco Marco Fioravanti e il vescovo Giovanni D’Ercole. Obiettivo, sottolineare il valore delle nuove professionalità che il corso di laurea vuole formare, dove le moderne tecnologie scientifiche ed informatiche vengono applicate alla conservazione del nostro patrimonio culturale. Alle 16 l’intervento di Marco Materazzi, responsabile del corso di laurea, poi la stessa Ermina Tosti ed il professor Stefano Papetti, che in qualità di presidente della commissione giudicatrice proclamerà i vincitori (ore 16,30). Dopo una breve presentazione dei lavori da parte degli stessi studenti, finale intorno alle 17,15 con Graziella Roselli, la quale parlerà di moderne tecnologie e nuove frontiere nel campo dei beni culturali.
Qui con un giovane Vittorio Sgarbi
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