L’arrivo degli imputati in tribunale nel corso di una precedenza udienza (Fotoservizio Andrea Vagnoni)
di Renato Pierantozzi
Cinque anni a Christopher Ehikhebolo e 4 a Patrick Boi. È questa la pena comminata poco fa dal collegio penale del tribunale di Ascoli (presidente Carlo Calvaresi, a latere Matteo Di Battista e Claudia Di Valerio) ai due nigeriani accusati di violenza sessuale anche di gruppo nei confronti di una tredicenne ascolana. Il pubblico ministero Mara Flaiani aveva chiesto una pena di 7 anni per Ehikhebolo e 6 per Boi, entrambi difesi dall’avvocato Umberto Gramenzi. Non è mancato nemmeno il colpo di scena finale quando i giudici, intorno alle 16, hanno richiamato avvocati, pm ed imputati per contestare a Ehikhebolo anche l’accusa di violenza di gruppo. Nella sentenza è stata disposta anche l’espulsione dal territorio nazionale oltre ad un risarcimento provvisionale ai familiari di 60.000 euro. fatti risalgono al 22 ottobre 2017 quando la ragazza, la cui famiglia si è costituita parte civile tramite l’avvocato Annalisa Corradetti, raccontò di essere stata violentata, a turno, nei giardinetti sottostanti viale De Gasperi. Ehikhebolo è accusato anche di un altro episodio di violenza verificatosi in precedenza a San Benedetto alla presenza anche di un altro nigeriano rimasto però sconosciuto.
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