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Un incontro sulla sussidiarietà
alla Scuola di formazione socio-politica

SAN BENEDETTO - Dopo la pausa estiva, riprendono gli appuntamenti nati per iniziativa della Diocesi di San Benedetto, Ripatransone, Montalto. L'obiettivo è formare persone che, ispirate dai principi cristiani, possano inserirsi con competenza professionale nei vari settore socio-politici della vita civile
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Riparte la Scuola di formazione socio-politica “Lavoriamo insieme per il bene comune”. Dopo la pausa estiva, riprendono gli appuntamenti nati per iniziativa della Diocesi di San Benedetto, Ripatransone, Montalto. L’obiettivo è formare persone che, ispirate dai principi cristiani, possano inserirsi con competenza professionale nei vari settore socio-politici della vita civile.

La sussidiarietà è uno dei principi fondamentali della Dottrina Sociale della Chiesa ed è il titolo del terzo incontro. A svilupparlo ci saranno il professor Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà e uno dei fondatori di Comunione e Liberazione, e  il professor Massimiliano Colombi, docente di Sociologia presso l’Istituto Teologico Marchigiano. L’incontro si svolgerà presso il Biancazzurro a San Benedetto. L’appuntamento è per sabato 21 settembre dalle 15 alle 18,30.

Nella prassi il principio di sussidiarietà significa, secondo la Dottrina Sociale della Chiesa: «Il rispetto e la promozione effettiva del primato della persona e della famiglia; la valorizzazione delle associazioni e delle organizzazioni intermedie, nelle proprie scelte fondamentali e in tutte quelle che non possono essere delegate o assunte da altri; l’incoraggiamento offerto all’iniziativa privata, in modo tale che ogni organismo sociale rimanga a servizio, con le proprie peculiarità, del bene comune; l’articolazione pluralistica della società e la rappresentanza delle sue forze vitali; la salvaguardia dei diritti umani e delle minoranze; il decentramento burocratico e amministrativo; l’equilibrio tra la sfera pubblica e quella privata, con il conseguente riconoscimento della funzione sociale del privato; un’adeguata responsabilizzazione del cittadino nel suo «essere parte» attiva della realtà politica e sociale del Paese».


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