Paolo Zanetti nella sala stampa a fine partita
di Claudio Romanucci
Una punizione severissima per la Juve Stabia ed una cinquina che esalta l’attacco bianconero. Sotto il sole di Castellammare gli animi si dividono, con il pubblico della tribuna che accenna la prima contestazione stagionale (smorzato poi dalla curva gialloblù) e la festa dei 200 sostenitori del Picchio giunti al “Menti”.
Paolo Zanetti vede premiato ancora il turnover a tutto campo, dalla porta (Leali) all’attacco (Da Cruz). «Il nostro primo tempo è stato vicino all’imbarazzante, non ho problemi a dirlo. Abbiamo interpretato male la gara, dovevamo attaccare la profondità ma loro ci passavamo in continuazione. Avevamo di fronte una squadra che giocava in casa e aveva bisogno di punti. Nella ripresa c’è un’altra partita con un palo e cinque gol. Non posso ripetere quello che ho detto ai miei nell’intervallo. In passato eravamo partiti meglio, oggi è stato fatto il contrario. Devo essere onesto, ma anche contento, per avere stravinto. Sull’azione del nostro 0-1, così come a Frosinone non mi sono lamentato, anche oggi non ho nulla da dire sull’eventuale posizione regolare di Da Cruz. Scamacca? Questa settimana tornerà a correre: a Cremona spero di averlo in panchina».
Il collega Fabio Caserta arriva in sala stampa dopo le 18: «Abbiamo creato tantissimo e reagito. E’ sicuramente positivo ma non dobbiamo perdere la testa: oggi dopo l’1-3 siamo spariti. Questa partita, da questo punto di vista, l’abbiamo sbagliata. Non dobbiamo farci prendere dal nervosismo, non serve a niente».
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