I volontari della Croce Rossa di Ascoli
Giovedì 26 settembre si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione delle armi nucleari”. Aderisce anche il comitato di Ascoli della Croce Rossa Italiana con il coinvolgimento dei Comuni di Maltignano e Folignano. «Ringraziamo i sindaci dei due Comuni (Armando Falcioni di Maltignano e Matteo Terrani di Folignano, ndr) che hanno accettato la nostra proposta tempestivamente, sintomo di grande attenzione alla comunità e alle persone. Insieme all’Anci (Associazione dei Comuni) – dice la presidente del comitato Cri, Cristiana Biancucci – chiediamo a tutti i Comuni e ai comitati della Croce Rossa di aderire a questa campagna social per l’eliminazione delle armi nucleari e chiedere che l’Italia aderisca al Trattato per la proibizione delle armi nucleari».
Nel mondo ci sono più di 13.800 testate nucleari, e per questo il 7 luglio 2017 è stato approvato il Trattato, il primo che rende illegali l’uso, la minaccia, il possesso e lo stazionamento di armi nucleari. Il Movimento internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa è impegnato affinché il trattato venga adottato dal maggior numero di Paesi. In Italia scatta dunque la campagna “Nuclear Experience-Croce Rossa Italiana per il disarmo nucleare” e ricorda quando nel 1954 l’allora sindaco di Firenze, Giorgio La Pira, tenne un discorso al Comitato Internazionale della Croce Rossa “Il valore delle città” rivendicando, davanti alla minaccia nucleare «il diritto all’esistenza delle città umane, un diritto di cui siamo titolari, noi della generazione presente, ma del quale sono titolari ancor di più gli uomini delle generazioni future».
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