Il patron di Musicultura Piero Cesanelli
Lutto nel mondo della cultura e della musica, è morto Piero Cesanelli. Il fondatore, ideatore e patron di Musicultura se n’è andato intorno alle 16,30 di ieri sabato 29 settembre, dopo aver combattuto contro una grave malattia. Da un mese infatti era ricoverato alla Lungodegenza di Treia. Aveva 73 anni, originario di Recanati, dal 2013 era sposato con Paola Promisqui, l’amore della sua vita. Personaggio conosciutissimo, la notizia della sua morte si è subito diffusa.
Sarà ricordato per Musicultura. Un festival capace di lanciare nuovi talenti sulla scena musicale e di richiamare a Recanati prima e poi Macerata i più grandi cantautori italiani. Un festival nato nel 1990 a Recanati che poi nel corso degli anni si è trasferito nel capoluogo di provincia e che è diventato uno dei più importanti appuntamenti musicali a livello nazionale. Ma nella città leopardiana Cesanelli aveva continuano a lavorare con un altro festival di successo: Lunaria.
Laureato in Lettere, Cesanelli ha insegnato per 20 anni distinguendosi tra l’altro per la creatività con cui, attraverso specifici corsi didattici teorico-pratici, ha saputo sensibilizzare gli allievi rispetto alla storia del teatro e alle sue forme espressive. Negli anni Ottanta vengono pubblicate e distribuite tre sue opere discografiche -Fuoristagione, Generazione improvvisata. L’amore per la canzone, la conoscenza del patrimonio storico d’eccellenza rappresentato da questa forma espressiva, lo portano ad impegnarsi sul fronte della tutela della canzone contemporanea. Da qui nasce l’idea, con Ezio Nannipieri, di Musicultura, il festival della canzone popolare d’autore.
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