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E’ stata una estate da record:
molto caldo e tante presenze,
ma anche… topi

SAN BENEDETTO - La denuncia del proprietario di un albergo che si affaccia sul lungomare. «Li ho visti io, ma li hanno visti anche tanti clienti che si sono lamentati. Occorre un rimedio per evitare un grave danno di immagine». Il servizio di derattizzazione verrà potenziato, ma intanto c'è chi provvede da solo
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L’inizio del lungomare di San Benedetto

di Marco Braccetti

Lo dice verso la fine della stagione turistica, per evitare ripercussioni e danni d’immagine. Ma comunque lo dice, a futura memoria e per stimolare gli addetti a calibrare meglio il proprio lavoro: «Mai visti così tanti topi come quest’estate sul lungomare. E come li ho visti io, purtroppo, li hanno visti anche molti miei ospiti, che poi sono venuti da me a lamentarsi».

Sono parole di un noto albergatore sambenedettese, proprietario di un’importante struttura affacciata sul lungomare nord. Il diretto interessato preferisce rimanere anonimo, anche per non legare questo problema al “marchio” della sua struttura, ma comunque ci tiene a far conoscere la situazione: «Soprattutto dopo il tramonto, sul marciapiede, lato hotel, spesso e volentieri i topi scorrazzavano liberamente. Alcuni scendevano dalle palme. I topi sul lungomare ci sono sempre stati, ma davvero non ne ho visti mai come quest’anno. Ho fatto anche installare delle trappole in punti strategici all’interno della mia struttura – prosegue l’albergatore – pensando che il problema potesse venire da me, ma ci sono state zero catture. Il problema è tutto all’esterno e, per il futuro, occorre porci rimedio, perché i turisti si lamentano».

La palla, dunque, passa all’Amministrazione comunale che, va detto, sul finire dello scorso anno ha rinnovato l’accordo con la ditta “Quark srl” di Jesi: ditta specializzata nella lotta contro gli animali infestanti, che da anni opera lungo il territorio sambenedettese. E’ stato dunque stipulato un nuovo contratto per i servizi di derattizzazione, disinfestazione e fumigazione della rete fognaria. L’atto abbraccia un periodo che arriva fino al 2020 e prevede una spesa totale di 38.391,36 euro. Il nuovo contratto, tra le varie cose, prevede un aumento delle esche sparse nei luoghi pubblici. Dalle 850 censite nel 2018, passeranno a 925 entro il 2020. 

Il previsto potenziamento di tale servizio non può che essere accolto positivamente tra la gente. Visto e considerato che, da tempo, si rincorrono polemiche su un’eccessiva presenza di roditori: lasciati liberi di scorrazzare lungo le strade. Da Marina Centro a San Filippo Neri, passando anche per punti più periferici (sia a nord che a sud) l’incubo dei tori sembra non avere confini. Nel quartiere Sant’Antonio, a due passi dalla clinica Villa Anna, alcuni residenti hanno detto di sentirsi abbandonato dal Comune: tanto che devono provvedere da soli alla derattizzazione. Stesso discorso vale per il lungomare: punto strategico per l’economia turistica sambenedettese che, si spera, in futuro possa essere più tutelato dai roditori.


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