Cinghiale contro un’auto,
situazione sempre più ricorrente

L'ULTIMO INCIDENTE di questo tipo si è verificato sulla provinciale che sale da Castel di Lama verso Appignano del Tronto. Il grande animale è sbucato all'improvviso e il conducente, rimasto per fortuna illeso, non ha fatto in tempo a frenare. Lo scorso luglio situazione simile lungo la Salaria
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L’animale finito contro l’auto

Guidare lungo un rettilineo della provinciale che da Castel di Lama sale verso Appignano del Tronto. Sono le 4 di mattina, il sole deve ancora sorgere, è buio. La velocità è nella norma, sui 50-60 orari. All’improvviso, dalle sterpaglie lungo la strada, sbuca una grossa bestia, un cinghiale, che attraverso la strada veloce. E’ un momento, il guidatore non fa in tempo a frenare che l’animale dopo essere finito contro l’auto, viene investito. Non muore, e la forza che ha è talmente tanta che riesce a sollevare l’auto e a fuggire. Verrà ritrovato il giorno successivo, a pochi metri dall’impatto, agonizzante, prima di essere abbattuto.

Per il guidatore solo un grandissimo spavento e un contraccolpo dovuto alla brusca frenata. Una fortuna che in quel momento non transitasse nessun altro e che la velocità del mezzo (distrutto nella parte anteriore che ha cozzato contro il cinghiale) non fosse elevata, altrimenti sarebbe finita peggio.
Di sicuro c’è che la massiccia presenza dei cinghiali nelle nostre campagne è divenuta nel tempo un problema sempre più evidente. Numerosi gli avvistamenti anche nelle zone più urbanizzate che, come nell’ultimo caso, creano pericoli di un certo rilievo. Soprattutto per gli automobilisti che si trovano a guidare in strade di campagna, il consiglio è di procedere con prudenza.
Lo scorso luglio, ad esempio, una donna si è salvata dopo che con l’auto ha centrato un cinghiale di 160 chili sulla vecchia Salaria, tra Ascoli e Mozzano, dove i residenti riferiscono che tali animali continuano a scendere ed avvicinarsi con cadenza quotidiana.

Lu. Ca.


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