Poesia, crudeltà e una ferrovia:
il capolavoro “Stand by me”

GROTTAMMARE - Il film di Rob Reiner uscito nel 1983, che ha segnato (non solo) una generazione, verrà proiettato il 17 ottobre presso l'Ospitale. Si tratta del nuovo appuntamento della stagione ideata dall'associazione Blow Up
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Un’immagine di “Stand by me”

“Non ho mai più avuto amici come quelli che avevo a 12 anni. Gesù, ma chi li ha?”. Ci sono film che più li guardi e più ti lasciano qualcosa di indelebile. Ogni volta. Materia difficile da trovare, ma facile da riconoscere. Come un corpo senza vita nel bosco.
Stand by me – Ricordo di un’estate” è un film di quelli che segnano (non solo) una generazione. La penna di Stephen King (il racconto “The body”) incontra la macchina da presa di Rob Reiner e i volti di un gruppo di attori adolescenti capitanati dall’icona River Phoenix. Il risultato è un’opera senza tempo, uscita nel 1983 e ambientata nell’Oregon 1959; romanzo di formazione, poesia e crudeltà dell’adolescenza, avventura, ricordi e sentimento. Lungo la ferrovia, che è la vita.
Occasione per rivederlo ancora è data dalla nuova stagione (la numero 25) ideata dell’associazione Blow-Up di Grottammare, intitolata “CineLocomozioni”, che giovedì 17 ottobre alle 21,15, presso l’Ospitale del Paese Alto, proietterà il cult movie. Prossimo film in programma, il 31 ottobre, “Little Miss Sunshine”, altra perla datata 2006.

Lu. Ca.


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