Un concerto in cui le conchiglie
diventano strumenti musicali

CUPRA MARITTIMA - Presso il Museo Malacologico, il musicista veneto Mauro Ottolini e il suo gruppo useranno le conchiglie come strumenti musicali non solo "soffiando" con la tecnica della tromba, ma anche come oggetto di "percussioni"
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Una vetrina del Museo Malacologico

Concerto al Museo Malacologico di Cupra Marittima, che custodisce 12 milioni di conchiglie, di cui un milione a disposizione del pubblico, di forme, colori e dimensioni diverse. A suonare sarà il veneto Mauro Ottolini, trombonista, compositore e direttore d’orchestra. Ha molto lavorato sul concettuale e sulla ricerca strumentale e da anni esprime il proprio talento come compositore e come arrangiatore, non solo per i progetti a suo nome, ma anche per importanti formazioni jazz, rock, pop e avant-garde.

L’appuntamento è per sabato 19 ottobre alle 21,30. Ottolini e il suo gruppo useranno le conchiglie come strumenti musicali. Fin dall’antichità la conchiglia ha un ruolo di tromba in mano a Tritone, dio greco del mare, figlio di Poseidone, che la usava per calmare le tempeste o per annunciare l’arrivo del padre. La Turbinella pyrum, conchiglia sacra a Visnù, è un vero strumento di richiamo, assai popolare tra gli induisti. Fra le conchiglie che saranno suonate ci sono tritoni, turbinelle, burse, cassidi e anche Syrinx aruanus, la più grande conchiglia australiana di gasteropode esistente al mondo che può raggiungere i 60 centimetri di lunghezza. Le conchiglie non saranno solo “soffiate” con la tecnica della tromba, ma saranno anche oggetto di “percussioni”.

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