Franco Fedeli e Paolo Montero
di Benedetto Marinangeli
Accampare scuse è sintomo di debolezza. E lo sa bene Paolo Montero che dopo il ko di Padova, il secondo consecutivo, non si lascia andare a sterili e puerili dichiarazioni per quanto riguarda l’episodio del rigore che ha praticamente spianato la strada alla vittoria al Padova. Nella sala stampa dell’ Euganeo il tecnico uruguagio è stato eloquente al riguardo.
«Sapete che io non parlo mai degli arbitri – ha dichiarato dinanzi a microfoni e taccuini – possono sbagliare come tutti noi. Entrambe le squadre in campo hanno lottato bene e quindi non voglio togliere meriti al Padova. Il rigore è stato il momento decisivo del match, ma andiamo avanti lo stesso. Quello che conta è che abbia fatto una grande partita contro una squadra forte. Il nostro campionato finora è stato ottimo».
Mirko Miceli (Foto Cicchini)
Gli ha fatto, poi, eco Mirco Miceli uomo di riferimento nello spogliatoio rossoblù. «E’ stata una partita tattica ha detto il centrale- poi il rigore ha cambiato tutto, ma non dobbiamo più parlare degli arbitri e crearci alibi. Siamo stati ingenui nei due gol subiti. Non ci dobbiamo fasciare la testa perché la prestazione c’è stata su un campo difficile come quello della capolista. Ora pensiamo subito alla prossima sfida con il Vicenza, daremo tutto come sempre e cercheremo di riprenderci i punti persi per strada contro un altro avversario di grande livello».
Insomma in casa Samb c’è la consapevolezza di potere uscire da questo momento di difficoltà. Soprattutto dal punto di vista numerico e cioè di infortunati e squalificati. Contro il Vicenza, infatti mancheranno sicuramente Trillò espulso all’ Euganeo, Di Massimo, Rocchi e con ogni probabilità anche Frediani e Orlando. Le condizioni fisiche di questi ultimi saranno valutate attentamente nelle prossime 72 ore. Tra i due quello che potrebbe avere qualche chances di scendere in campo contro il Vicenza è Frediani. Come la nuvola di fantozziana memoria, la sfortuna si sta accanendo contro la Samb, proprio quando sono in programma i match con le prime della classe.
E questa situazione mette subito in evidenza la mancanza di ricambi adeguati alle assenze. Montero non si è mai lamentato in tal senso e mai lo farà ma ciò che è accaduto a Padova è lampante. Da una parte una squadra che con cinque cambi ha praticamente cambiato volto, dall’ altro una Samb che dall’ inizio stagione non adotta tutte le sostituzioni a sua disposizione. Un motivo ci sarà. Troppi giovani alle prime armi cui manca la dovuta esperienza per la serie C. Un organico estremamente risicato se si vuole regalare qualche bella soddisfazione alla tifoseria che anche ieri in circa 200, ha seguito a Padova Rapisarda e compagni.
A questo punto la palla passa a Franco Fedeli. Bisognerà vedere se il patron rossoblù ha intenzione di intervenire nell’ immediato o attendere il mercato di gennaio. Sicuramente rispetto alle prime, sotto il profilo dell’ organico la Samb ha molto di meno. Tutti se ne sono resi conto sa meno che Fedeli non si accontenti come è sempre stato in questi anni di serie C, di un anonimo piazzamento ai play off senza avere altre ambizioni.
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