Lo spacciatore si era rifugiato
a Singapore: arrestato dalla Polizia
appena sceso dall’aereo

SAN BENEDETTO - Il 31enne napoletano, da anni residente in città, era ricercato da quasi un anno, dopo che gli investigatori scoprirono gli ovuli di eroina sotterrati un bosco sulle colline di Grottammare. Spacciava lungo la Riviera. Ammanettato a Fiumicino, ora è in carcere
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E’ arrivato come un normale passeggero che giunge in Italia su un volo di linea. E’ atterrato a Fiumicino, ma si è trovato di fronte i i poliziotti del Commissariato di San Benedetto i quali, con l’appoggio dei colleghi del posto, lo hanno ammanettato e condotto in carcere. Perchè? Il giovane, un 31enne di origine napoletana, da anni residente a San Benedetto, era nel mirino della Polizia da diverso tempo. Era lui che spacciava eroina tra San Benedetto, Grottammare e Centobuchi. E’ lì che aveva i suoi “clienti”.

Cioè quello che appurarono gli investigatori quasi un anno fa (gennaio-febbraio 2019). Il 31enne nascondeva la droga in un bosco sulle colline di Grottammare. Era quello il suo “magazzino”. L’eroina – circa 150 grammi – l’aveva suddivisa in ovuli che aveva poi provveduto a sotterrare. La Polizia scoprì tutto e pose tutto sotto sequestro. Ma non riuscì a mettere le mani sul giovane che si rese irreperibile.

Venne appurato che nel frattempo era fuggito rifugiandosi nel sud-est asiatico. Lo spacciatore è stato monitorato fino a che i poliziotti non hanno avuto la certezza che su quel volo proveniente da Singapore, camuffato da normale viaggiatore, c’era lui, il napoletano-sambenedettese. Che adesso si trova al sicuro dietro le sbarre del carcere di Civitavecchia.

 


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