Boscaglia: «Sconfitta immeritata,
abbiamo dominato la partita,
c’è mancato solo il gol»

Boscaglia amareggiato a fine partita

di Lino Manni

Alla fine l’Ascoli, dopo tre sconfitte consecutive, ce l’ha fatta a vincere ma con grande sofferenza, e soprattutto apprensione per i tifosi. Quella con l’Entella è stata una partita maschia, ma non cattiva. Nel primo tempo l’arbitro Fourneau di Roma ha lasciato correre tutto sbagliando e compensando gli errori sia a favore dell’Ascoli che dell’Entella. Nella ripresa, invece, la… sagra del cartellino giallo: ben undici conditi da due rossi. A questi si somma il rosso diretto per l’allenatore Boscaglia.

L’autogol di Pucino con cui l’Entella ha momentaneamente pareggiato (Foto Edo)

«Così non va bene, si estraggono i cartellini con troppa facilità – ha dichiarato in sala stampa l’allenatore dei liguri – l’espulsione diretta nei miei confronti non è stata eccessiva, ma di più. Ho protestato per un presunto fallo su De Luca e sono stato buttato fuori. Va bene per il nuovo regolamento, ma anche i direttori di gara si devono dare una calmata. La mia doveva essere una semplice ammonizione».

Per quanto concerne la partita, e naturalmente il risultato finale, per Boscaglia la sconfitta è immeritata. Un risultato bugiardo. «Abbiamo dominato tutta la partita, nel gioco e nelle azioni. Un predominio incredibile cercando in tutti i 95 minuti di far gol. Cosa che non abbiamo fatto, ma non è giusto aver perso. L’Ascoli ha sfruttato al massimo le proprie caratteristiche – continua Boscaglia – fatte di palle lunghe e ripartenze. Ha gli uomini adatti per farlo. Giocatori che in questa categoria fanno la differenza. Noi abbiamo commesso due o tre errori e li abbiamo pagati a caro prezzo».

I punti si portano però a casa con i gol, e le vittorie arrivano grazie ai gol. L’Ascoli ha avuto il merito di crederci fino alla fine lottando su ogni pallone. Ci voleva proprio dopo una settimana di passione.