I tifosi bianconeri nella Tribuna est del “Del Duca” (Foto Edo)
di Bruno Ferretti
Un vero e proprio esodo di tifosi bianconeri, segno del ritrovato entusiasmo dopo la vittoria contro l’Entella. Saranno mille martedì sera i supporters dell’Ascoli nel settore ospiti dello stadio “Renato Curi”, e alla squadra di Zanetti non sembrerà di giocare in trasferta. I tifosi dell’Ascoli raggiungeranno Perugia con una carovana di auto percorrendo la strada Valnerina.
I tifosi dell’Ascoli al “Curi” nel dicembre 2017
Perugia-Ascoli é una sfida antica e sempre affascinante. Una sfida iniziata nel lontanissimo campionato di Prima Divisione 1930-1931: nella vecchia arena Santa Giuliana finì pari 2-2. L’arena non c’è più: é stata demolita e in quell’area è stata realizzata la Scuola di lingue estere dell’Esercito italiano. Il nuovo stadio, in località Pian di Massiano, è dedicato al centrocampista Renato Curi, morto in campo per arresto cardiaco durante la partita Perugia-Juventus del 30 ottobre 1977. Esattamente 42 anni fa. Il povero Curi era nato a Montefiore dell’Aso, in provincia di Ascoli, e aveva solo 24 anni. Ascoli e Perugia si sono affrontate in tutte le categorie, Serie A, B e C, e sono state quasi sempre partite combattute, giocate senza respiro. È lecito pensare che sarà così anche stavolta.
«La storia di questo campionato ci dimostra che nessuna partita è scontata, vedi i risultati dell’ultima giornata – ha dichiarato Massimo Oddo, allenatore degli umbri, alla vigilia del match – la cosa che conta di più è la crescita costante della squadra e la continuità. Per noi il punto fatto a Salerno è fondamentale, un punto in più in classifica, un punto che fa bene al morale e, soprattutto, che ci ha evitato la seconda sconfitta consecutiva. Contro l’Ascoli sarà una partita particolarmente sentita dai tifosi – ha aggiunto Oddo – ho letto che ci sarà una buona cornice di pubblico. Noi dovremo fare quello che abbiamo sempre fatto in casa. Giocare con il coraggio di giocare e costruire. Dovremo stare attenti all’Ascoli perché è una squadra di buona qualità. Avrà la meglio chi giocherà con maggiore continuità e più determinazione».
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