di Bruno Ferretti
LEALI (6,5) – Per nulla emozionato dal ritorno al “Curi” da ex, disputa una buona partita. Intercetta in uscita alta i palloni che piovono dalle sue parti. Più impegnato nel primo tempo quando respinge, con l’aiuto del palo, il colpo di testa di Iemmello che nella ripresa lo batte solo su rigore.
PUCINO (6) – Partita non esaltante ma positiva del terzino. Agisce sulla destra soprattutto in fase difensiva. Energico negli interventi, evita di correre rischi con giocate semplici ma efficaci.
Brosco (Foto Edo)
BROSCO (7) – Dalla sua parte il Perugia attacca con Falcinelli, ma lui gli concede ben poco. Nella ripresa va vicinissimo al gol con un colpo di testa sul quale Vicario miracoleggia: ci riprova sulla respinta, ma il tiro viene deviato con un braccio da Sgarbi sul palo. Era rigore, come dimostra il video allegato tratto dalla diretta Tv di “Dazn”.
GRAVILLON (7) – Buon rientro dopo un turno trascorso in panchina per riprendere il fiato. Il giovane difensore di Guadalupa domina sul piano fisico. Intercetta spesso l’azione di Iemmello e lo tiene a bada.
PADOIN (6,5) – Chi aveva qualche dubbio sulla sua tenuta fisica, trova una risposta convincente. È la seconda partita in quattro giorni ma “mister 5 scudetti” non accusa flessioni di ritmo. Presifia la dua zona e quando può tenta la sortita.
CAVION (6,5) – Mezzo voto in meno per aver commesso il fallo (inutile) che causa il rigore del pareggio perugino. Episodio a parte, offre alla squadra un buon contributo sul piano della quantità.
TROIANO (7) – A gennaio compirà 35 anni ma… non li dimostra. Confermato nel ruolo di play, é molto attivo fino alla fine. Contrasta, imposta, recupera palloni con grinta perfino eccessiva. Nel primo tempo invoca il rigore per una trattenuta in area: le immagini Tv non chiariscono la dinamica della convulsa azione.
PICCINOCCHI (6) – Zanetti lo conferma e lui risponde con una partita ordinata, concreta e senza fronzoli. Fa la sua parte in entrambi le fasi: possesso e non possesso. L’ex Lugano anche a Perugia conferma di avere buone qualità tecniche.
BRLEK (6) – Schierato per la prima volta dall’inizio, agisce da trequartista dietro le punte. Dopo un primo tempo mediocre, il croato cresce nella ripresa. Si fa valere anche sul piano fisico. Nella ripresa sciupa un’occasione d’oro sul centro di Rosseti.
SCAMACCA (6,5) – Il torello di Zanetti torna al gol in campionato dopo due mesi di astinenza sfruttando al meglio l’errore in disimpegno di Falasco. I difensori umbri lo temono e gli raddoppiano sempre la marcatura. Lotta con grinta su ogni pallone.
Ardemagni (Foto Edo)
ARDEMAGNI (6,5) – Il capitano disputa una partita di sacrificio al servizio della squadra. Quando c’è da contenere, rientra fin dentro la propria area come difensore aggiunto. A venti minuti dalla fine cede il posto a Rosseti e la fascia di capitano a Brosco.
ROSSETI (6,5) – In campo a metà ripresa, entra subito nel clima partita portando freschezza in fase offensiva. Offre ad Brlek un assist che meritava un epilogo migliore.
NINKOVIC (s. v.) – Il serbo in panchina é la sorpresa della serata. Gioca gli ultimi 13 minuti (9 più 4 di recupero). Guadagna qualche utile punizione e fa in tempo a rendersi pericoloso su calcio piazzato.
PETRUCCI (s. v.) – Gioca solo il recupero senza elementi di valutazione.
ALLENATORE ZANETTI (7) – Mette in campo un squadra logica, ben disposta tatticamente e capace di giocare con personalità contro un avversario forte. Conferma fiducia ai veterani Troiano e Padoin che ripagano la sua fiducia.
ARBITRO ROS (5,5) – Non concede il rigore all’Ascoli quando Sgarbi devia con la mano sul palo il tiro ravvicinato di Brosco. Probabilmente non vede perché coperto da un nugolo di giocatori. Vede, invece, lo sgambetto di Cavion a Carraro che porta al pareggio degli umbri.
PERUGIA: Vicario 7,5; Rosi 6, Sgarbi 6, Falasco 5; Falzerano 6, Dragomir 5,5 (35′ st Nicolussi sv), Carraro 6, Di Chiara 6; Buonaiuto 6,5 (31′ st Fernandes 6); Falcinelli 5, Iemmello 6 (40′ st Mazzocchi sv). Allenatore: Oddo 6.
Zanetti tra i due veterani Padoin e Troiano (Foto Edo)
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