Diana Sansoni, Cesare Milani, Vittorio D’Emilio
di Maria Nerina Galiè
Con la nomina di Vittorio D’Emilio a direttore di Pneumologia dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli è stato ricoperto uno dei numerosi posti vacanti dell’Area Vasta 5. L’incarico quinquennale è arrivato con determina di Area Vasta 5, la numero 1259 del 29 ottobre scorso, a seguito di procedura concorsuale nella quale D’Emilio, 45 anni, già direttore facente funzione dalla data di pensionamento di Riccardo Pela (novembre 2018), è risultato il primo classificato. «Per noi vuol dire salire di un ulteriore gradino – ha detto Diana Sansoni, direttore sanitario del “Mazzoni” – percorso già avviato con la vocazione interventistica introdotta dal dottor Pela. D’Emilio, oltre ad aver lavorato per tanti anni al fianco del suo predecessore, ha tutti i requisiti per portare avanti i programmi di diagnosi invasiva per le patologie polmonari, come la crio-biopsia, la broncoscopia con Ebus (in particolare con videobroncoscopio di ultima generazione) e la toracoscopia, che prevedono anche l’utilizzo di apparecchiature all’avanguardia». Nell’esprimere grande soddisfazione per la fiducia accordatagli dalla direzione, D’Emilio ha ribadito che metterà tutto il suo impegno personale e professionale nell’affrontare l’incarico.
Il dottor Vittorio D’Emilio
«Non serve – ha specificato Cesare Milani, direttore di Area Vasta 5 – andare a cercare fuori uno specialista meritevole del posto. A volte, come in questo caso, il “fenomeno” lo abbiamo già dentro casa». Nel corso dell’incontro di presentazione del nuovo primario, al quale si sono uniti per gli auguri anche i colleghi primari di Cardiologia, Marco Catarci, e Concetto Battiato di Ortopedia, è stata ribadita l’eccellenza nella cura delle malattie dell’appartato respiratorio del “Mazzoni” dove, in ragione di una convenzione con l’ospedale regionale “Torrette” di Ancona, ogni anno vengono ospitati specializzandi in pneumologia, segno di un chiaro apprezzamento del reparto in ambito regionale. Qualche tempo fa, hanno raccontato D’Emilio e Milani, un’attrice teatrale nota a livello nazionale ma la cui identità deve rimanere segreta si è trovato nella condizione di dove essere curata nel reparto di pneumologia del “Mazzoni”. «E’ stata talmente bene, per l’efficacia del trattamento e dal punto di vista umano, che anche successivamente ha richiesto le nostre cure», ha raccontato con orgoglio D’Emilio.
Il reparto è composto da 20 posti letto di cui 4 di terapia subintensiva e 2 dedicati ai casi di sospetta o accertata patologia tubercolare. Dispone di un ambulatorio divisionale, aperto tre volte la settimana, per la presa in carico ed il follow-up dei pazienti con patologia respiratoria e di ambulatori dedicati alle pneumopatie infiltrative diffuse e all’asma grave. La Pneumologia del “Mazzoni” inoltre è un centro prescrittore per i farmaci utilizzati nella cura della fibrosi polmonare idiopatica e partecipa, insieme ad altri centri a livello nazione, al Registro del paziente con asma grave.
Altre nuove nomine in arrivo nell’Area Vasta 5. Il 12 dicembre si terrà il concorso per il posto di primario di Neurologia, poi sarà la volta del capo di Nefrologia. Il direttore della Cardiologia dell’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto, invece, è andato deserto per ben tre volte in quanto non si sono presentati i commissari.
Marco Catarci, Vittorio D’Emilio e Concetto Battiato: tre primari del “Mazzoni”
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