Fra Josè Alberto Dos Santos
di Simone Corradetti
Il Santuario del Beato Bernardo da Offida, fa parte delle mete che i turisti in visita nelle Marche, in particolare nella provincia di Ascoli. Il suo restauro, concluso lo scorso 20 agosto, ha riaperto le porte ai parrocchiani e ai devoti. Fra Bernardo, al secolo Domenico Peroni, era un cappuccino questuante, che si adoperava per i poveri e gli infermi. Nato nel 1604 e morto nel 1694, ha condotto una missione fatta di povertà e di misericordia sulle orme di San Francesco d’Assisi. La festa religiosa e ricreativa, viene celebrata ogni anno ad agosto con la solenne processione per le vie cittadine del giorno 22. Un programma, religioso e civile, che prevede messe ma anche musica e spettacoli.
Fra José Alberto Dos Santos, 46 anni, arrivato da una terra lontana lo scorso febbraio nel convento di San Serafino da Montegranaro di Ascoli, è stato poi trasferito in quello dei frati cappuccini di Offida. Fra Josè è cresciuto a Esplanada Bahia, località brasiliana derlla costa atlantica, una piccola città di circa 35.000 abitanti, una “scuola” per i Cappuccini delle Marche che dista 155 km dalla capitale Salvador. Il sacerdote brasiliano entrò in convento nel 1996 e divenne frate nel 1999 quando aveva 26 anni.
Si è poi laureato in Teologia e Letteratura portoghese diventando sacerdote il 29 ottobre 2006. Ora sta frequentando lezioni di italiano perché – ci rivela – la sua grande passione è quella di scrivere poesie su temi come il sociale, la politica, la cultura e l’amore verso Dio. Il suo obiettivo, che è anche il suo sogno, è infatti pubblicare una raccolta di poesie che saranno tradotte in italiano.
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