Ascoli, il rigore di Da Cruz diventa un giallo:
forse doveva batterlo Ninkovic

SERIE B - Legittima la sospensione inflitta al serbo per la scomposta reazione. Dopo le dichiarazioni post partita del ds Tesoro e dell'allenatore Zanetti, anche quelle di capitan Ardemagni: «Ninko ha reagito male, ma il rigorista era lui»
...

Da Cruz sta per trasformare il rigore che ha creato il “caso Ninkovic”

di Bruno Ferretti

L’Ascoli si sta preparando con impegno in vista dell’anticipo di Crotone che venerdì 8 novembre (ore 21) aprirà la 12esima giornata. Allenamenti mattutini al “Picchio Village”, sempre rigorosamente a porte chiuse. Tutti i bianconeri sono a disposizione di Zanetti ad eccezione di Ninkovic, escluso per punizione dopo le sue escandescenze in campo contro il Venezia. Il trequartista bianconero è tornato in Serbia e rientrerà ad Ascoli lunedì 11 novembre, dopo una settimana di sospensione e multa di 20.000 euro.

Ardemagni a Castellammare calcia e segna il rigore procurato da Ninkovic…..

In margine a questa poco edificante vicenda si impongono alcune riflessioni. Ninkovic ha sbagliato e il provvedimento disciplinare é legittimo, ma forse non ha sbagliato solo lui. Se ci fosse stato un intervento più energico della società o dell’allenatore dopo l’isterica reazione a Cremona, in seguito alla sostituzione, forse non si sarebbe arrivati a questo punto. «La situazione ci é sfuggita di mano, non ci abbiamo fatto una bella figura” ha ammesso il direttore sportivo Tesoro nel dopopartita, riferendosi al caso Ninkovic. Un’autocritica opportuna. Resta il fatto che, in merito ai rigori, Tesoro e il capitano Ardemagni non hanno detto la stessa cosa.

….. e nella gara successiva con lo Spezia Ninkovic calcia e segna il rigore procurato da Ardemagni

«Dopo Ardemagni, possono battere il calcio di rigore Ninkovic, Da Cruz, Scamacca e Pucino, basta un po’ di buon senso» ha detto il ds. Lo ha confermato anche Zanetti, molto amareggiato per quello che era accaduto in campo. «Il rigorista era “Ninko” ma ha sbagliato a reagire così» ha dichiarato invece Ardemagni. Secondo il capitano-rigorista, che era stato sostituito, l’esecuzione del penalty sarebbe toccata al serbo. Ma Da Cruz ha raccolto il pallone ed è andato sul dischetto senza ascoltare nessuno. Per fortuna l’olandese ha realizzato, peraltro in maniera perfetta. Ma se avesse sbagliato cosa sarebbe successo?

Zanetti, che ha definito “imbarazzante” la sceneggiata di metà ripresa, farà bene a specificare a tutti i calciatori – con estrema chiarezza – l’ordine dei rigoristi: primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto e via dicendo. Senza lasciare la scelta al buon senso di chi, evidentemente, buon senso non ha.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X