30 anni dalla caduta del muro
«Ma il Comune l’ha dimenticato»

SAN BENEDETTO - Il coordinatore del comitato di Italia Viva, Luigi De Scrilli, si pone l'interrogativo: «Perchè non celebrare ufficialmente una ricorrenza così importante per l'Europa, la cui giornata è stata istituita per legge? Con dispiacere stigmatizziamo tale dimenticanza»
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«Perchè il Comune si è dimenticato di celebrare “Il giorno della libertà”?». E’ quello che si chiede l’avvocato Luigi De Scrilli, coordinatore del comitato sambenedettese di Italia Viva, il nuovo partito fondato da Matteo Renzi.

Il muro cade, finalmente

«Sabato 9 novembre si ricorda l’abbattimento del muro di Berlino, una giornata istituita con la legge 61 dell’aprile 2005 -continua De Scrilli-. Un giorno che evoca emozioni straordinarie e che rappresenta una pagina fondamentale e simbolica della nostra storia europea. L’anniversario di quest’anno è particolarmente significativo perché si celebreranno i 30 anni dell’avvenimento e, pertanto, risulta incomprensibile e grave che l’Amministrazione Comunale si sia dimenticata o non abbia voluto celebrare questa importante ricorrenza».
«Eppure, proprio secondo le indicazioni della legge, si sarebbe dovuta organizzare una cerimonia commemorativa ufficiale per illustrare il valore della democrazia e della libertà evidenziando gli effetti nefasti dei totalitarismi comunisti e fascisti -è la conclusione-. Con dispiacere e rammarico stigmatizziamo tale dimenticanza perché era doveroso ricordare a tutti, ed in particolare ai giovani, che celebrare la caduta del muro di Berlino rappresenta esempio di adesione ai principi di giustizia, libertà e pace su cui si fonda l’Europa. Ricordare è doveroso e il sindaco spieghi perché non l’ha fatto».


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