Poco noto, ma di grande valenza, il progetto Rete Radio Montana merita di essere conosciuto. Si tratta di una iniziativa nazionale che ha come obiettivo la sicurezza nelle zone di montagna per mezzo delle comunicazioni radio. La rete, nata 11 fa, ad oggi conta 3.700 utenti pronti ad utilizzare la frequenza radio di libero uso in banda PMR-446 (UHF), unificata a livello nazionale, impiegata per l’interscambio di informazioni di sicurezza tra più persone durante le attività outdoor.
Una radio può salvare una vita
Momento per avvicinarsi a tale realtà è dato dall’incontro divulgativo che si terrà il 9 novembre alle 10 presso la libreria Rinascita.
Rete Radio Montana, come giusto specificare, non è un’alternativa alle classiche modalità di allertamento degli organi preposti al soccorso in montagna, ma un “di più” per la prevenzione degli incidenti in montagna o in zone boschive, un supporto utile in caso di emergenza nelle fasi di ricerca e successivo soccorso, un collegamento diretto tra l’infortunato e i soccorritori precedentemente allertati. In caso di emergenza, se il telefono cellulare non ha segnale, si può chiedere aiuto ad altri utenti della RRM, pronti ad allertare telefonicamente il Soccorso Alpino. La potenzialità della rete è direttamente proporzionale al numero di utenti attivi contemporaneamente in un’area geograficamente ristretta.
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