di Bruno Ferretti
Il 24 settembre scorso, battendo 3-0 lo Spezia con reti di Ninkovic (rigore), Da Cruz e Ardemagni, l’Ascoli balza da solo in testa alla classifica con 12 punti, frutto di 4 vittorie e una sconfitta (a Frosinone). Ascoli squadra rivelazione, ammirata ed elogiata da tutti. E’ la quinta giornata e i tifosi bianconeri sognano ad occhi aperti. Davvero brusco, invece, è stato il risveglio. In un mese e mezzo l’Ascoli ha avuto infatti un calo verticale, passando dalle stelle alle stalle.
Una involuzione sul piano del gioco e dei risultati. Nella classifica parziale delle successive 7 partite, la squadra di Zanetti è ultima con 5 punti. Solo uno in più lo hanno raccolto Entella, Empoli e Livorno. Al primo posto della parziale graduatoria c’è il Benevento con 14 punti, seguito con 13 da Frosinone, Crotone e Cittadella, poi Chievo e Pescara 12, Pordenone 10.
L’Ascoli è scivolato fuori dalla zona playoff ma il distacco è minimo, dunque facilmente colmabile. A Zanetti e ai giocatori il compito di scacciare i fantasmi del passato e recuperare in classifica le posizioni perdute. La squadra ha i mezzi per riuscirci, ma senza commettere altri passi falsi.
OTTAVI COME SPETTATORI – Con una media di 6.916 spettatori l’Ascoli é ottavo nella classifica delle venti squadre di Serie B dopo le prime sei partite casalinghe. La graduatoria é guidata dal Frosinone con 10.802 spettatori seguito da Salernitana e Benevento. Fanalino di coda l’Entella con una media di 2.074 presenze a partita. Questa la classifica delle prime dieci (i numeri comprendono sia paganti che abbonati): Frosinone 10.802, Salernitana 9.890, Benevento 9.390, Perugia 8.434, Pisa 7.962, Cosenza 6.972, Cremonese 6.968, Ascoli 6.916, Crotone 6.643, Pescara 6.153.
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