di Giorgio Fedeli
Un autobus e un pulmino della Start divorati dalle fiamme. Questa notte i vigili del fuoco di Fermo sono stati chiamati a intervenire per domare le fiamme che avevano avvolto un autobus e un pulmino nel piazzale del cimitero di Monte Rinaldo.
I pompieri hanno raccolto la richiesta di intervento all’una e venti, e sono arrivati sul posto a sirene spiegate. Una volta nel piazzale, si sono messi subito al lavoro per domare le fiamme che, però, nel frattempo avevano divorato i due mezzi. Un intervento non facile, durato oltre due ore (i pompieri sono rientrati alla base, una volta spenti i roghi, alle 3,40). Con loro, sul posto, anche i carabinieri del Radiomobile della compagnia di Montegiorgio e della stazione di Montottone. Sono, infatti, in corso le indagini per risalire alle cause degli incendi che hanno distrutto l’autobus e il pulmino. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi.
I due veicoli erano di proprietà della Start. E questa mattina è proprio il direttore della società di trasporto pubblico, Alfredo Fratalocchi, a dirsi perplesso: «I due mezzi sono andati distrutti dalle fiamme – il commento del direttore – e francamente ciò ci lascia piuttosto perplessi. Quanto accaduto è abbastanza inconsueto. I due veicoli non erano vicini e credo sia improbabile un’autocombustione. Il pulmino aveva una decina d’anni, l’autobus era addirittura nuovo. Poi con questo tempo, con queste temperature…». «Ora, per i mezzi che porteremo a Monte Rinaldo, cercheremo una nuova collocazione – aggiunge Fratalocchi – prima di dire altro attendo di capire cosa sia successo». Infine la domanda, di rito, quasi obbligatoria in questi casi, ovvero se la società abbia avuto in passato o di recente qualche sentore che possa, col senno di poi, oggi, far pensare al dolo: «Assolutamente no – la risposta, chiara e inconfutabile, del direttore – tutto tranquillo».
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