Mister Zanetti sotto la pioggia durante Ascoli-Cosenza
di Bruno Ferretti
La necessità di migliorare il rendimento lontano dal “Del Duca” é un obiettivo prioritario dell’Ascoli che finora, nelle 6 partite disputate in trasferta, ha raccolto solo 4 punti, davvero pochi, contro i 16 conquistati in casa. In totale sono 20, non pochi. Ma colpisce la differenza fra le partite in casa e quelle fuori. L’Ascoli ha vinto a Castellammare (1-5), pareggiato a Perugia (1-1) e perso le altre 4 a Frosinone, Cremona, Verona (con il Chievo) e Crotone. Poteva andare meglio. I bianconeri sabato a Salerno cercheranno di invertire la tendenza incrementando il bottino dei punti esterni. Ne hanno la possibilità. Ma la posta in palio fa parecchio gola alla Salernitana che in casa ha raccolto solo 7 punti in 6 partite, frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Un tempo lo stadio “Arechi” era una roccaforte temibile per ogni avversario, quasi inespugnabile in un ambiente surriscaldato dal tifo: ultimamente non é più così. Incoraggiato da questo dato di fatto l’Ascoli sabato potrà e dovrà provarci. Un exploit a Salerno consentirebbe di compiere il tanto atteso salto di qualità e guardare al futuro con maggiore ottimismo.
SOLO PUCINO E NINKOVIC OUT – Proseguono intanto le tappe di avvicinamento alla partita contro i campani di Ventura ex CT della Nazionale. Padoin, Brosco e Ninkovic sono rientrati in gruppo mentre Piccinocchi ha svolto lavoro ridotto. Per Salerno non saranno disponibili Pucino, bloccato da una distrazione muscolare, e Ninkovic squalificato. Zanetti in compenso potrà contare sul difensore Gravillon che ha scontato il turno di stop. Anche giovedì mattina i bianconeri sosterranno una seduta di allenamento a porte chiuse, idem venerdì prima della partenza in pullman per la Campania.
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