Pochi ma… buoni. E’ quello che hanno detto gli studenti delle scuole superiori di San Benedetto che questa mattina, venerdì 29 novembre, hanno manifestato in Riviera aderendo alla quarta data del “Global Strike for Future”, lo sciopero mondiale per il Clima. Sono quelli della Rete degli Studenti Medi “Robin Hood” che hanno approntato la manifestazione, e quindi dato vita al corteo, insieme a Legambiente di San Benedetto. Si sono dati appuntamento davanti al Liceo Scientifico “Rosetti” per poi incamminarsi, non più di un centinaio, “scortati” da Polizia e Carabinieri, verso Piazza Matteotti. Qui alcuni rappresentanti degli studenti si sono alternati al, megafono con i loro interventi relativi ai temi dello sciopero.
«Crediamo sia fondamentale continuare a parlarne perché quella che stiamo vivendo è una vera e propria crisi e il riscaldamento globale non può più essere ignorato. Per questo motivo – dicono – riteniamo che il Comune di San Benedetto debba adottare politiche di adattamento e mitigazione, come già molte altre città stanno facendo, e che problematiche come quella dei rifiuti, del consumo del suolo pubblico e dello smog debbano essere risolte una volta per tutte. Risulta infatti che il turismo caratteristico del nostro territorio sia deleterio per quanto riguarda la mole di rifiuti prodotti, che San Benedetto sia un Comune in cui le aree cementificate superano il verde pubblico e che, ancora, non si prendano provvedimenti per diminuire i livelli di inquinamento molto alti, soprattutto nelle zone del centro prive di zone a traffico limitato, di norme che regolino la circolazione dei veicoli più inquinanti o di incentivi sul trasporto pubblico, per renderlo più efficiente e meno impattante. Infine, da studenti, non possiamo che invitare le scuole del territorio che non hanno ancora adottato soluzioni, ad essere più ecosostenibili (dalle borracce alla raccolta differenziata) e a sensibilizzare maggiormente gli studenti sul tema».
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Studenti in corteo lungo viale De Gasperi
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