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Nuova Soprintendenza
“Marche Sud”,
il Pd rivendica la sede per Ascoli

ASCOLI - I consiglieri Ameli, Frenquellucci e Procaccini plaudono alla decisione del ministro Franceschini e chiedono al Comune di fare pressing per ottenere l'articolazione locale del Ministero dei Beni Culturali
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di Renato Pierantozzi

Dopo l’annuncio del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini sull’istituzione di sette nuove “Soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio”, tra cui quella di Ascoli-Fermo-Macerata (leggi l’articolo) rischia di aprirsi il “derby” tra i tre capoluoghi di provincia per ospitare la sede della nuova istituzione statale.

Il Museo Archeologico Statale di Ascoli

I tre consiglieri comunale del Partito Democratico, Francesco Ameli, Pietro Frenquellucci e Angelo Procaccini, hanno presentato una mozione per impegnare la giunta e il Consiglio comunale “a porre in atto nelle sedi deputate (a partire dal MiBaCT, il Ministero dei beni e attività culturali) tutte le azioni di sensibilizzazione volte al fine di far ospitare nella nostra città la nuova sede della soprintendenza “Marche Sud”. Chiedono anche di “tenere costantemente informato il consiglio comunale e la città sulle iniziative adottate a questo scopo e gli sviluppi che ne conseguiranno”. I consiglieri ricordano anche l’importanza che avrebbe la dislocazione in città della Soprintendenza anche alla luce di altre realtà accademiche presenti nel campo dei beni culturali. «La decisione del ministro – affermano – è un segnale di forte attenzione verso un territorio che custodisce uno straordinario patrimonio culturale e paesaggistico duramente colpito dal sisma del Centro Italia.

Angelo Procaccini, Francesco Ameli, Pietro Frenquellucci

Inoltre la città di Ascoli è sede del Museo Archeologico Statale, ospitato nel cinquecentesco Palazzo Panichi prospettante su Piazza Arringo. E’ l’unica tra i tre capoluoghi di provincia ad ospitare un museo statale ed ospita la Scuola di Architettura e Design, il Laboratorio di Tecnologie e Diagnostica per la Conservazione ed il Restauro dell’Università di Camerino. La nostra città risulta essere adatta per storia, levatura culturale ed architettonica ad ospitare la sede della futura sede della soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio “Ascoli-Fermo-Macerata”». E ancora: «Ospitare – fanno notare sempre Ameli, Frenquellucci e Procaccini – la sede della nascente soprintendenza nel capoluogo piceno, sarebbe motivo di vanto per la città e per il territorio marchigiano, non ultimo sarebbe la manifestazione di un ritorno di direzionalità pubblica nel capoluogo. Il Palazzo dei Capitani o in alternativa il Palazzo Panichi sarebbero sedi idonee e prestigiose per ospitare la nuova sede».

Soprintendenza: arriva la sede di Ascoli, Fermo e Macerata

 


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