foto e testo di Simone Corradetti
Accordo storico tra l’Ambito territoriale per i servizi sociali dell’Unione dei Comuni della vallata del Tronto e la cooperativa sociale “I Cirenei” per l’attivazione di un servizio di pronto intervento (PIS) a tutela dei minori e delle famiglie in difficoltà. Sarà garantito nelle ore di chiusura degli uffici, raggiungibile da parte di soggetti pubblici titolati – Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di Stato e Magistratura – e sarà anche attivato un numero verde per gestire queste emergenze, coprendo anche orari notturni, weekend e festivi. La novità è stata presentata oggi, lunedì 9 dicembre, nella sede dell’Unione a Spinetoli.
A Spinetoli la sede dell’Unione dei Comuni
Come avviene il processo di intervento? Si procede con una chiamata alla centrale operativa del servizio. Poi, dopo una prima valutazione professionale del caso specifico, si individuano le azioni per tamponare la fase acuta dell’emergenza, quindi si passa alla presa in carico ai servizi territoriali competenti nell’ambito del lavoro ordinario, ovvero nel primo giorno utile di apertura degli uffici competenti. Le situazioni di emergenza sociale, sono quelle dove non c’è bisogno di cure sanitarie, né quelle dove sono previsti altri canali di intervento sanitario o di pubblica sicurezza. Il “PIS” può articolarsi in una serie di prestazioni per la sopravvivenza dei nuclei familiari in situazione di disagio, minori non accompagnati, donne vittime di violenza, l’eventuale servizio di ricovero in strutture idonee. Le prestazioni sono garantite dalla cooperativa sociale, in rete con gli organismi preposti alla sicurezza e all’ordine pubblico, con le quali verranno condivise le forme più opportune e pratiche di intervento.
Presenti all’incontro di presentazione il presidente dell’Ambito territoriale Andrea Cardilli (sindaco di Colli del Tronto), Luigi Ficcadenti (coordinatore) e per la cooperativa “I Cirenei” il presidente Luciano Gabrielli e il responsabile del servizio David Galasso.
«L’Unione dei Comuni – le parole di Cardilli – conta circa 32.000 abitanti, per questo vogliamo offrire alle famiglie del territorio un sistema scolastico integrato, con differenti soggetti gestori, tra pubblici e privati, per i servizi educativi, i quali collaborano e contribuiscono ad una offerta di qualità. E’ importante – ha aggiunto – dare un punto di riferimento educativo, ed un contributo riconosciuto alle funzioni genitoriali. E’ stata costruita nel tempo, una storia fatta di esperienze a favore delle famiglie e dei loro bisogni, con una costante attenzione alla realtà sociale sul territorio e con la sperimentazione di nuovi modelli. Questo patrimonio – conclude – radica il nostro progetto pedagogico, e rinsalda la nostra convinzione che l’educazione implica sempre un cambiamento».
Il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale, Luigi Ficcadenti
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