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Decoro urbano,
la consigliera Piera Seghetti
delegata dal sindaco

ASCOLI - Verrà firmato un protocollo d'intesa e istituito un tavolo di confronto permanente fra le associazioni del Coordinamento Antidegrado e Amministrazione comunale, con la nomina di una figura istituzionale di raccordo, delegata del sindaco al Decoro urbano. 
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I rappresentanti delle associazioni con Piera Seghetti e Massimiliano Brugni

di Giorgio Tabani

«Da soli, come Amministrazione, non ce la facciamo. Ci vuole un’azione corale per il decoro urbano». Così il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti. L’occasione è la presentazione alla stampa delle nuove iniziative in tema di decoro urbano e degrado, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni del Coordinamento Antidegrado per Ascoli, guidati da Nazzareno Galanti. Verrà istituito un tavolo di confronto permanente fra associazioni e Amministrazione, con la nomina di una figura istituzionale di raccordo, la consigliera comunale Piera Seghetti, delegata del sindaco al Decoro urbano.

Nazzareno Galanti, Piera Seghetti, Massimiliano Brugni e Marco Fioravanti

IL SINDACO FIORAVANTI – «In questi primi sei mesi siamo andati all’ascolto delle esigenze dal basso e abbiamo cominciato una serie di iniziative. Degli interventi puntuali, sulla base delle segnalazioni che ci pervenivano, ci hanno permesso di agire tempestivamente secondo la nota “teoria delle finestre rotte” del sindaco Rudolph Giuliani a New York. Purtroppo noi abbiamo ben 417 km di strade e non è semplice. Abbiamo poi progetti di riqualificazione importanti, con risorse straordinarie, ad esempio per quanto riguarda le mura cittadine. Si allargheranno – ora sarà la volta di San Pietro in Castello – le zone coperte dalle telecamere. I risultati però ce li aspettiamo dalla collaborazione sempre più larga e ramificata dei cittadini, vere sentinelle del decoro e agenti di diffusione di una maggiore consapevolezza e rispetto per la città. Bisogna coinvolgere tutte le associazioni, le scuole, la Quintana ecc. Un ruolo importante lo avranno anche dei progetti per la vivibilità delle diverse aree, con iniziative di vario tipo».

Nazzareno Galanti, Piera Seghetti e Massimiliano Brugni

LA CONSIGLIERA SEGHETTI – «Si tratta di una delega che sento mia, da anni partecipo alle riunioni del Coordinamento Antidegrado, proprio da cittadina, e da tempo collaboriamo. Il mio amore per la città risale ad professor Alberto Costantini e al laboratorio miniguide che fin dalle medie mi ha fatto amare ogni pietra di Ascoli. Vedere la città deturpata, mi costa profondamente ed è per questo che con Marco abbiamo pensato a questa strategia che porterà a breve alla firma di un protocollo d’intesa con le associazioni e all’istituzione di un tavolo di confronto periodico per raccogliere osservazioni e proposte, cercando poi di metterle in atto».

IL COORDINAMENTO ANTIDEGRADO – «Dopo il “no” del sindaco Guido Castelli alla proposta di un commissario antidegrado i volontari di Amici della bicicletta, Cai, Cittadinanzattiva, CV Piceno, Fai, Italia Nostra, Legambiente e Provincia Nova avviarono una manifestazione denominata “25 sfumature di degrado urbano” per far comprendere a tutti quanti e quali fossero i problemi che in quel momento ci sembravano di serio ostacolo alla potenziale crescita della nostra Ascoli. Il 24 agosto di quello stesso anno iniziò il dramma terremoto. Negli anni molte di quelle 25 sfumature di degrado urbano continuano a regnare, anzi sono aumentate. Ringrazio il nuovo sindaco per la sensibilità che sta dimostrando. L’importante ora è cominciare, le idee sono già tante – a partire dalle cose più semplici e a costo zero – e non vedo l’ora di parlarne al tavolo programmato subito dopo le feste».


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