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Giù il velo alla Tirreno-Adriatico 2020
Il “Concordia” battezza l’edizione numero 55

SAN BENEDETTO - Anche il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, alla passerella della "corsa dei due mari" presentata oggi. Quattro dei sette arrivi nelle Marche, con l'ormai mitica crono di 10 km sul lungomare della Riviera delle Palme il 17 marzo. Il sindaco Piunti: «Per la città è una importante occasione di promozione»
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Il lancio della Tirreno-Adriatico 2020 dal palco del “Concordia”

di Claudio Romanucci

Passerella al teatro “Concordia” per la Tirreno-Adriatico 2020, la numero 55. La prossima “corsa dei due mari” è stata presentata ufficialmente questa mattina, giovedì 12 dicembre, a San Benedetto davanti a un pubblico di oltre cento persone. Rappresentanti delle istituzioni, delle società sportive e cittadini hanno seguito la cerimonia introdotta dagli interventi del sindaco Pasqualino Piunti e da quello del presidente della Regione Luca Ceriscioli. Con loro sul palco anche il direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni e dal direttore di corsa Stefano Allocchio.

Piunti ha ricordato i grandi campioni della storia della corsa a tappe: «Per noi è una occasione di promozione importante perché San Benedetto ha da sempre una vocazione turistica. Insieme ai miei collaboratori, questa è una novità, stiamo studiando un’iniziativa che permetta di essere una maggiore coesione tra la città e questa corsa». Poi Ceriscioli, che ha ricordato «d’essere nato pochi giorni dopo il lancio della prima edizione della Tirreno-Adriatico. Come Regione abbiamo scelto di puntare sulle due ruote come elemento di narrazione di tutto il nostro territorio».

L’attesa è stata anticipata dalla proiezione di un video promozionale poi spazio alle sette tappe, dalla prima a Lido di Camaiore (11 marzo) alla chiusura con la crono a San Benedetto il 17 marzo. Ben 4 arrivi si terranno nelle Marche. Dopo la prima, il 12 è prevista Camaiore-Follonica, il 13 Follonica-Sacrofano, il 14 Terni-Sarnano-Sassotetto, il 15 Pieve Torina-Loreto, il 16 marzo Castelfidardo-Senigallia, poi il gran finale alla Rotonda Giorgini con il vincitore di tappa e della classifica generale.

Da un punto di vista sportivo la tappa di apertura sarà in linea e non una cronometro a squadre come negli ultimi anni. Il percorso prevede altre due tappe per velocisti, due per finisseur e la classica crono finale. Riproposto l’arrivo in salita che sarà ai 1.362 metri di Sassotetto, dove nel 2018 si impose Mikel Landa.

L’arrivo del governatore Ceriscioli


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