di Bruno Ferretti
La partita con il Cittadella si avvicina e l’Ascoli scalda i motori. Nelle due consecutive trasferte a Salerno ed Empoli i bianconeri, nonostante le buone prestazioni, hanno raccolto un solo punto. Davvero poco per una squadra che nutre certe ambizioni. Tanta semina ha prodotto poco raccolto ed è necessaria riprendere la marcia. L’Ascoli, con tutto il rispetto che il Cittadella certamente merita, vuole tornare alla vittoria: con i 3 punti la squadra di Zanetti rientrerebbe nella griglia playoff. La squadra veneta, seconda in classifica, è in serie positiva da 7 turni.
Nella formazione bianconera ci sono punti interrogativi in tutti i reparti. Con Da Cruz fuori uso (stiramento al tendine della caviglia sinistra) in attacco dovrebbero giocare Ardemagni e Scamacca, con Ninkovic alle loro spalle. In difesa sono sicuri di giocare i centrali Brosco e Gravillon con il portiere Leali. A destra conferma di Padoin o rilancio di Laverone, a sinistra solita alternativa: D’Elia o Padoin. Il centrocampo é un vero rebus: un’ipotesi è quella di Petrucci play, Gerbo e Cavion interni, ma ci sono anche Troiano, Brlek e il recuperato Piccinocchi.
I bianconeri, come consuetudine, disputeranno l’allenamento della vigilia a porte chiuse, poi i convocati andranno in ritiro.
ARBITRA MARINI DI ROMA – Ascoli-Cittadella sarà diretta dall’arbitro Valerio Marini, 37 anni, di Roma, assistenti Filippi Bircigli di Valdarno (Arezzo) e Pasquale Cangiano di Napoli, quarto ufficiale Luca Angelucci di Foligno. Con l’arbitro Marini l’Ascoli in passato non ha avuto molta fortuna: nei 12 precedenti ha ottenuto 3 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte.
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