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L’assurda fine di Valerio,
«figlio di tutti noi»
Lo piangono un’intera comunità
e tanti amici

ASCOLI - E’ uno dei tanti toccanti messaggi che stanno arrivando da tutto il Piceno, e non solo. Sgomento per la tragica scomparsa del 26enne, originario di Capodacqua e residente nel capoluogo, morto poco dopo lo scoccare della mezzanotte a Colle San Marco. Il sindaco di Ascoli gli dedica il Concerto di Capodanno. Il padre era morto un anno fa
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Il luogo della tragedia e, nel riquadro, Valerio Amatizi

Il Piceno, ma non solo, questa mattina 1 gennaio del 2020, si è svegliato sgomento per la tragica scomparsa di Valerio Amatizi, 26 anni, dopo un volo di oltre ottanta metri in un dirupo sul pianoro di Colle San Marco. La tragedia, consumatasi pochi minuti dopo lo scoccare della mezzanotte, ha sconvolto tutti per l’assurdità della dinamica, che è tutt’ora comunque al vaglio degli inquirenti.

Valerio, stando alle prime ricostruzioni, è andato incontro a un principio d’incendio, che si era innescato dai fuochi d’artificio, e non si è accorto dello strapiombo che lo separava dalle sterpaglie in fiamme. Il giovane, originario di Capodacqua di Arquata del Tronto e residente ad Ascoli, era molto conosciuto in tutta la provincia. Tra le centinaia di commenti sui social, spicca e fa accapponare la pelle per la schiettezza della grande verità che contiene: «Sei il figlio di tutti noi».

Il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, annuncia che il Concerto di Capodanno in programma stasera al teatro Ventidio Basso sarà dedicato alla memoria di Valerio, al quale sarà anche dedicato un minuto di silenzio al posto del tradizionale brindisi.  Anche Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino che Valerio aveva frequentato, ha voluto stringersi con un messaggio di cordoglio alla famiglia.

Disperate l’Amministrazione comunale e l’intera comunità di Arquata del Tronto a cui il ragazzo, pur vivendo ad Ascoli, era rimasto molto legato, partecipando a tutte le iniziative tra cui la “Festa Bella” di Spelonga. Valerio era anche tra i volontari della Protezione Civile e non si era risparmiato durante le fasi concitate del terremoto del 2016, aiutando la popolazione in tutti i modi.

Provati la notte scorsa i soccorritori i quali, sebbene abituati ad intervenire anche nelle peggiori situazioni, non sono riusciti a strappare dalla morte quel giovane che pure hanno tentato di rianimare in tutti i modi, calandosi nel burrone per poi praticargli le manovre salvavita, insieme al personale sanitario e ai Vigili del fuoco.

Neppure immaginabile il dolore della mamma, la maestra Egizia, che insegna a Venarotta. Solo un anno fa aveva perso il marito di 58 anni, colpito da un infarto mentre il 12 gennaio 2019 si trovava a caccia con alcuni amici nella zona di Tufo. Intanto, per tutta la mattina sono proseguiti i sopralluoghi da parte dei Carabinieri della Stazione di Ascoli sul luogo dove è avvenuto l’incidente. La Procura della Repubblica di Ascoli ha disposto per domani la ricognizione cadaverica sul corpo del giovane. Poi la salma sarà restitutita alla famiglia per il funerale.

m.n.g.

Tragedia di Capodanno, ragazzo di 26 anni muore a San Marco precipitando al buio in un dirupo nel tentativo di spegnere un incendio (Le foto)

 


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