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Medici di famiglia,
cinque in pensione nel 2020
Milani (AV5): «Ci saranno rimpiazzi»

ASCOLI - Oltre 6.000 assistiti quest'anno dovranno cambiare medico. Preoccupazione e disorientamento. Fino ad oggi sostituzioni col contagocce. Tutta la mappa di chi lascerà il lavoro fino al 2045 nel Distretto di Ascoli. Per legge non si possono superare i 70 anni. Si attingerà dalla Guardia Medica? Ricambio generazionale difficile
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di Franco De Marco

Il direttore dell’Area Vasta 5, Cesare Milani, appena riconfermato nell’incarico, rassicura: «Sicuramente ci saranno alcuni rimpiazzi difronte ai pensionamenti in arrivo per i medici di base». Auguriamocelo. Perché, in caso contrario, si rischia di mettere in serio rischio la salute di tanti cittadini. Che i medici di base stiano scarseggiando dovunque in Italia è un fatto purtroppo acclarato. Si cerca di risparmiare anche in questo campo. Che nel Distretto di Ascoli la situazione sia molto preoccupante è un altro dato di fatto soprattutto se, a fronte di coloro che andranno prossimamente in pensione, e saranno cinque nel corso del 2020, con un carico complessivo di ben 6.134 pazienti, la Regione non provvederà a riempire almeno alcune caselle. Tutte nemmeno a pensarci. Tra i pazienti c’è di sicuro preoccupazione e disorientamento. L’idea di dover fare a meno di un medico che per tanti anni ti ha seguito e conosce tutto di te, sceglierne un altro sconosciuto, provoca un naturale smarrimento. E in questo clima c’è anche chi, come nel caso di una donna seguita dal dottor Piero Fede, che interromperà il servizio il prossimo 7 aprile, ha annunciato che si renderà promotrice di una petizione per ottenere un allungamento dell’età pensionabile stabilita a 70 anni. Ma la legge, di carattere nazionale, non consente simile eventualità. La raccolta di firme avrebbe dunque un valore solamente simbolico. E allora? Allora non resta che sperare che, man mano, i medici di famiglia in pensione siano sostituiti da nuovi convenzionati. Fino ad oggi il più delle volte è accaduto che i pazienti di un medico andato in pensione siano stati caricati su altri che non avevano raggiungo il massimale di 1.500. Ma è evidente che, se i pazienti aumentano, il medico avrà meno tempo per seguirli e di conseguenza anche l’assistenza ne potrebbe risentire. Negli ultimi anni i lavoro per questi camici bianchi è molto aumentato.

Il problema, nel caso di Ascoli, è anche collegato ai medici della guardia medica. I primi in graduatoria, che potrebbero entrare in servizio al posto dei medici di base che lasciano, stanno infatti lavorando nelle guardie mediche le quali, quindi, a cascata, rischiano di rimanere sprovviste. La coperta è corta. I laureati in medicina che scelgono la medicina di base sono sempre di meno. Preferiscono la carriera ospedaliera. Anche perché la specializzazione dei medici generici è remunerata in maniera molto inferiore rispetto agli altri.

Il dottor Piero Fede, uno dei medici che va in pensine nel 2020

LA MAPPA DEL DISTRETTO DI ASCOLI – Entro il 2020 andranno in pensione in cinque tutte figure “storiche”: il primo sarà Carlo Luigi Cicchi (1.231 pazienti) il 31 gennaio, il secondo Piero Fede (1.271) il 7 aprile, quindi Bruno Natalini di Acquasanta Terme (1.303) il 29 maggio, Serafino Salvi (1.506) il 18 giugno e, ultimo del 2020, Gaetano Mariano (823) il 24 giugno.
Nel 2021 saranno in 7 ad andare in pensione: Walter Chiodi, Mario Vannicola, Davide Menzietti, Francesco Narducci, Angelo Masignà, Marcello Gaspari e Ada Tomassini. Nel 2022 ben 11: Remo De Angelis, Carlo Paolucci, Antonio Orsini, Alberto Carducci, Lorenzo Magi, Patrizia Rossini, Manuela Mariani, Antonietta Pucci, Roberto Re, Domenico Velenosi ed Elisabetta Marini. Nel 2023 sei: Angela Pomponi, Silvia Izzi, Giovanna Cameli, Manola Massucci, Pierino Manardi e Antonio Passaretti. Nel 2024 un gruppone di ben 13: Lucia D’Amico, Giuseppe Gallo, Giorgio Monterubbiano, Giuseppe Rosi, Roberto Costa, Giuseppe Amadio, Cristiano De Marzi, Renata Illari, Stefania Fabbri, Marina Portalupi, Francesco Cesaroni, Giacomo Angelini e Patrizia Laloni. Nel 2025 nove: Alberto Cellini, Rita Travaglini, Massimo Di Battista, Tiziana De Santis, Pasqualino Sforza, Carlo Stramenga, Paolo Martorelli, Vincenzo Leoni e Beniamino Maddalena. Nel 2026 dieci: Pierluigi Feliziani, Enrico Pasqualetti, Patrizia Rosa, Franco Peroni, Enrico Ciccarelli, Giovanni De Santis, Franco Ragneni, Marina Fiori, Dario Vallesi e Giacomo Cantalamessa. Nel 2027 quattro: Marco Acciarini, Francesco Bachetti, Maria Chiara Nardinocchi ed Elio Novelli. Nel 2028 tre: Italo Paolini, Luana Liberati e Diana Bruni. Nel 2029 uno: Domenico Di Fabio. Nel 2031 uno: Patrizia Cerini. Nel 2032 due: Giovanna Alberti e Fabio Petroni. Nel 2033 tre: Anna Serra, Alberto Mucci e Adriana Cinciripini. Nel 2035 uno: Pasquale Di Giustino. Nel 2037 uno: Alessia Coccia. Nel 2040 due: Rita Giulia Capannelli e Simone Cesaroni. Nel 2044 uno: Antonella Filippoli. Nel 2045 uno: Hanna Spiridonova.


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