Il cartello che segna il termine dei lavori per il 9 ottobre 2019
«I lavori per i nuovi loculi del cimitero sarebbero dovuti terminare lo scorso 9 ottobre. Invece, siamo al 19 gennaio e da più di tre mesi sono fermi, i loculi sono di nuovo terminati, anzi siamo andati oltre la siepe nelle sepolture a terra quindi di nuovo daccapo: non abbiamo più posto con la necessità di chiedere in prestito».
I lavori sono fermi
Il gruppo di opposizione “Progetto Paese” interviene di nuovo sulla situazione del cimitero cittadino attraverso i consiglieri comunali Antonio de Angelis, Luca Vitale, Roberta Capocasa e Giada Pierantozzi. «E’ dal 2016 che la costruzione di nuovi loculi rientra tra le opere pubbliche da realizzare, tanto è vero che s’iniziarono ad accettare prenotazioni per autofinanziamento degli stessi, ma ad oggi poco o nulla è stato fatto -spiegano-. Vogliamo ricordare che il 14 novembre del 2017 facemmo un appello al commissario prefettizio sulla mancanza di loculi per la sepoltura e sulla circostanza che, in caso di urgenza, si andava alla ricerca di loculi in prestito da chi li aveva già acquistati e non utilizzati».
«Poi, il 14 novembre 2018, veniva annunciata la realizzazione di 56 nuovi loculi, con tanto di foto di inizio lavori da parte del sindaco Lucciarini -è la conclusione-. Tra l’altro, per le problematiche di apertura degli uffici, non si potrà morire di venerdì o nel fine settimana ma tutto sarà rinviato a lunedì. Che dire a questa amministrazione? L’unico “più” che gli riconosciamo è più ritardo ma meno efficienza. Sarebbe ora che ci sia più presenza sul territorio ad ascoltare la popolazione, finora solo proclami. Noi siamo per la cultura delle idee che diventano azioni, Ripatransone ha bisogno di tante cose, iniziamo dalle piccole che servono veramente alla popolazione, altro è solo fumo».
L’annuncio della partenza dei lavori sul profilo Facebook del sindaco
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