I lavori in corso
di Renato Pierantozzi
Il cantiere per il rifacimento del collettore fognario in via Elisabetta Trebbiani (leggi l’articolo) e la chiusura al transito del ponte romano di Porta Solestà scatenano la preoccupazione dei commercianti della zona alle prese con un nuovo e lungo stop (quasi un mese) alla circolazione delle auto dopo i precedenti scavi del 2018 (leggi l’articolo) e quelli nelle vie limitrofe come rua della Campana e dei Grisanti.
«Siamo stati sempre collaborativi con tutti e con le le ditte -afferma Gino Cacciatori, titolare dell’omonima gioielleria che si affaccia proprio davanti al cantiere ed ex consigliere comunale – ma qui non ci passa più nessuno. Sono ormai tra i commercianti più “vecchi” della zona con 40 anni di presenza, ma la situazione è sempre più difficile. I lavori si susseguono e le attività iniziano a soffrire. Per scaricare le merci qualcuno deve ricorrere alle “carriole” e nemmeno più i residenti di Porta Solestà passano di qua per tornare a casa. Ad una certa ora sembra esserci il coprifuoco con preoccupazioni anche per la sicurezza. Nei giorni scorsi, inoltre, un’ambulanza per soccorrere una persona si è dovuta fermare prima del cantiere con i sanitari che hanno proseguito a piedi».
L’ultimo intervento, per cui la chiusura del ponte è stata prorogata fino a fine mese, è necessario per collegare una conduttura fognaria che terminava nel… terreno tra i tubi del gas e dell’acqua senza agganciarsi al collettore principale. «In 40 anni che sto qua – conclude Cacciatori – ormai posso fare la storia di tutto: dagli scavi alle condotte. I commercianti hanno sempre sostenuto i lavori aiutando anche gli operai e le ditte, ma oggi la situazione si sta facendo molto dura».
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