Il tratto cittadino della Ciclovia del Tronto
di Renato Pierantozzi
Oltre 7 milioni di euro di fondi a disposizione, sessanta km totali di piste ciclabili dalla montagna di Acquasanta fino al mare della Sentina dove collegarsi con la ciclovia Adriatica che in futuro unirà Venezia con il Gargano o interconnettersi con le stazioni ferroviarie esistenti o fermarsi in un “bike grill” o in un “bike hotel” per ricaricare le batterie (anche del mezzo a due ruote). E’ il progetto della “Ciclovia del Tronto” che questa mattina è stato illustrato dai vertici della Regione (presidente Luca Ceriscioli e vice Anna Casini) insieme ai tecnici e agli amministratori del territorio tra cui il presidente della Provincia, Sergio Fabiani e il sindaco Marco Fioravanti. Presenti in sala anche gli aderenti all’associazione “Amici della Bicicletta” con le pettorine gialle e da sempre sentinelle per lo sviluppo della mobilità dolce. «Nei prossimi anni si andrà sempre di più verso la mobilità sostenibile -dice Ceriscioli-. e questo progetto va in questa direzione. In tutte le Marche sono state previste 12 “ciclovie” dal Foglia fino al Tronto (500 km totali, di cui la metà presenti, ndr) con gli spot realizzati dal campione Vincenzo Nibali che andranno in onda anche durante il Festival di San Remo. Senza dimenticare che siamo gli unici a non far pagare il biglietto alla bici quando sale sul treno». «Cerchiamo un turista diverso -dice la vice presidente Anna Casini- che cerca esperienza e la qualità assoluta che la nostra Regione può dare grazie anche ai primati sul biologico e il marchio Qm. Abbiamo deciso di investire qui tutti i fondi possibili proprio per dare l’idea di un territorio sostenibile»
Il progetto. Per la ciclovia del Tronto ci sono a disposizione 7,5 milioni tra Fondi Fesr (sisma e non), Fsc, Fesr Iti e del bilancio regionale) per i realizzare i tratti che mancano all’appello. In particolare si tratta del collegamento tra la Sentina e Monteprandone (750.000 euro per 2,5 km) con sconfinamento anche in Abruzzo (Colonnella) per cui sono stati stanziati 90.000 euro dal bilancio regionale. Cinque milioni invece saranno spesi nell’area del cratere (da Acquasanta fino a Colli) per collegare i tratti già esistenti, migliorarne la sicurezza, agganciarli alle stazioni ferroviarie già esistenti e progettare il collegamento fino ad Acquasanta pensando ad utilizzare la vecchia Salaria. Nel caso di Ascoli, invece, sarà realizzato con i fondi del progetto Iti (1,7 milioni) un ponte pedonale per collegare il parcheggio di San Pietro in Castello con il quartiere di Campo Parignano. «Sono felice di questo progetto che si integra con quelli già realizzati dal Comune -sottolinea il sindaco Fioravanti- anche perché si va verso l’integrazione territoriale e un turismo sostenibile che ha enormi potenzialità».
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