L’Amministrazione comunale e il Comando di Polizia Municipale stigmatizzano il comportamento di un appartenente al corpo che, sul suo profilo Facebook, ha scritto parole gravemente offensive nei confronti della senatrice a vita della Repubblica Italiana Liliana Segre, testimone lucida della tragedia dell’Olocausto e punto di riferimento dell’intera comunità nazionale per la conservazione e la trasmissione della memoria dell’enormità di quanto accaduto nei campi di concentramento nazisti.
La senatrice a vita Liliana Segre
«Il gesto del dipendente pubblico – scrive in una nota l’Amministrazione comunale – che sarà sottoposto alla valutazione del competente ufficio per i procedimenti disciplinari, rischia di gettare discredito su un Comune che si è sempre distinto nel promuovere iniziative volte a rafforzare nella comunità sambenedettese il ricordo della Shoah, l’ultima pochissimi giorni fa proprio in occasione della Giornata della Memoria a cui hanno attivamente collaborato gli studenti del Liceo scientifico cittadino».
«Vogliamo ricordare -è la conclusione- che proprio di recente il Consiglio comunale, all’unanimità, ha approvato una mozione per conferire la cittadinanza onoraria, massimo riconoscimento cittadino, alla senatrice Segre a cui intendiamo riconfermare stima e apprezzamento per l’impegno che profonde per far sì che gli italiani, e i giovani in particolare, non dimentichino l’orrore e non si abituino all’indifferenza».
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