Lutto nel mondo del calcio,
si è spento Luciano Gaucci
Fu anche presidente della Samb

L'IMPRENDITORE romano è morto all'età di 81 anni nella sua villa di Santo Domingo. Era stato il massimo dirigente della squadra rossoblù dal 2000 al 2004 conquistando due promozioni dalla D alla C1 e sfiorando la B nella semifinale persa con il Pescara
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di Benedetto Marinangeli

Lutto nel mondo del calcio nazionale ma che ha lasciato una impronta importante anche a San Benedetto. Si è spento a Santo Domingo all’età di 81 anni, compiuti lo scorso 28 dicembre, Luciano Gaucci. Un grande personaggio del calcio italiano, portò a Perugia Nakata e tesserò anche il figlio di Gheddafi, ma che ha legato la sua figura pure alla Samb.

Luciano Gaucci

Infatti l’imprenditore romano è stato il proprietario del club del “Riviera delle Palme” dal settembre del 2000 e fino all’agosto del 2004 con amministratore delegato il figlio Alessandro Gaucci. Quattro stagioni che sono coincise con due promozioni. La prima dalla D alla C2 nel 2000-2001 con in panchina Giovanni Mei. Poi quella in C1 ai playoff e dopo una clamorosa rimonta. A nove giornate dal termine la Samb era ad un passo dalla zona retrocessione.

Gaucci esonerò il tecnico Nicolini , affidando la panchina a Stefano Colantuono in tandem con Italo Schiavi. La Samb collezionò nove vittorie consecutive per poi battere nella semifinale playoff il Rimini ed infine il Brescello in finale con ben 7.000 supporters rossoblù presenti al “Tardini” di Parma.

In piazza San Giovanni Battista davanti a 12.000 tifosi Gaucci fu l’assoluto protagonista con un discorso che infiammò la piazza. Nella stagione successiva la Samb sfiorò la serie B perdendo la semifinale playoff contro il Pescara al termine di una gara non priva di polemiche che scatenò le ira del patron.

Certamente non positivo l’ultimo anno in Riviera, dove fu anche contestato con la Samb che non raggiunse nemmeno i playoff. E poi ecco la cessione al gruppo Mastellarini. Gaucci incorse in problemi giudiziari e si ritirò in esilio a Santo Domingo. Scoppiettante l’intervista realizzata da Enrico Lucci per le “Iene”. Da lì ha atteso il giudizio per poi rientrare per pochi giorni l’anno in Italia ed a Santo Domingo è morto. Gaucci è stato il simbolo di un’epoca calcistica che ormai non esiste più.


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