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Stellone: «Ad Ascoli
con grande entusiasmo
Prima pensiamo alla salvezza»

SERIE B - Presentato il nuovo allenatore:  «Classifica molto corta. Possiamo giocare con diversi moduli, valuterò tutti i giocatori». Reintegrato Ninkovic
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Il nuovo allenatore Roberto Stellone (Foto Stefano Capponi)

di Bruno Ferretti

«Ho accettato di allenare l’Ascoli perché è la società che mi ha cercato con più decisione. Sono pronto per questa avventura con il massimo entusiasmo e cercherò di dare il massimo per ottenere i risultati attesi. La classifica è molto corta: dobbiamo guardare avanti ma con un occhio anche dietro, sempre con ottimismo e positività».

Parole di Roberto Stellone, il nuovo allenatore dell’Ascoli, presentato oggi lunedì 3 febbraio nella sede dell’Ascoli dal presidente Carlo Neri, il dg Gianni Lovato e il ds Antonio Tesoro.
Con quale modulo giocherà?
«Cercherò di capire prima possibile le caratteristiche e il carattere di ogni giocatore. L’organico offre la possibilità di giocare con diversi moduli, dipenderà anche dalle partite e dagli avversari. Nelle prossime 7, 8 gare cercherò di variare più giocatori possibili per capire a pieno cosa possono dare i giocatori: dovremo essere a bravi a capire e leggere le situazioni».

Il dg Gianni Lovato, il ds Antonio Tesoro, mister Stellone, il presidente Carlo Neri (Foto Stefano Capponi)

Stellone, quali sono adesso gli obiettivi dell’Ascoli?
«Mancano 16 partite e tutto è ancora possibile, dalla salvezza al secondo posto che vale la promozione in Serie A. Dietro ci sono squadre come Empoli e Cremonese che sono a 3 punti e prima dobbiamo conquistare i punti necessari per essere tranquilli, poi il traguardo potrà cambiare. Faccio i miei complimenti ad Abascal ed alla squadra per la vittoria di Livorno, nonostante diverse assenze».
Chi conosce dei giocatori?
«Ho allenato Leali, gli altri li conosco di fama e curriculum. Ho un buon ricordo dello stadio Del  Duca dove ho segnato sia con la Lodigiani che con il Genoa».
Come utilizzerà Ninkovic?
«Era stato allontanato per motivi che sapete, ora c’è un nuovo allenatore e tutti sono allo stesso livello. Ninkovic è come tutti gli altri, se meriterà di scendere in campo lo farà. Io penso sempre al gruppo e non al singolo, non mi interessa se segna Scamacca, o Ninkovic o Trotta oppure un difensore. L’allenatore deve mettere nelle condizioni ideali i giocatori nei ruoli in cui possono esprimere al massimo le loro potenzialità. I giocatori non dovranno mai sapere la formazione fin dall’inizio della settimana: tutti dovranno allenarsi esserci intensità e competizione negli allenamenti».
Stellone, quali sono stati i suoi maestri?
«Ho avuto tanti allenatori e da ognuno ho preso il meglio, e anche il peggio, per capire proprio ciò che non va fatto. Da Viscidi a Zeman, da De Canio a Novellino a tanti altri: tutti mi hanno insegnato molto. Anche il mio vice Gorgone ha avuto tanti allenatori».
Che tipo di gioco imposterà?
«In Serie B bisogna puntare sulla corsa e sull’intensità per vincere le partite. Per la partita di venerdì contro la Juve Stabia dubito che Brosco e Ranieri possano esserci. Poi dovrò valutare le condizioni di tutti. Alcuni ragazzi non hanno ancora recuperato e dovrò valutare Valentini, Troiano e altri. Credo che Ranieri non possa giocare ma di questo vi parlerà il medico».

Stellone (Foto Stefano Capponi)

Stellone, ad Ascoli il calcio è vissuto in maniera particolare e c’è grande attesa. Si sente pronto?
«Ho fatto una lunga chiacchierata con il patron e il direttore e mi hanno convinto del fatto che qui ad Ascoli esiste un progetto. Ho accettato convinto di poter fare bene la mia parte».
Il dg Lovato ha ringraziato mister Zanetti per il lavoro svolto «con grande professionalità nell’Ascoli» e Abascal che ha guidato bene la squadra per una settimana in attesa del nuovo allenatore.


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