Dario Faini, un Sanremo di “Luce”
Rancore miglior testo,
Eugenio premio della critica

MUSICA - L'autore piceno piazza due brani tra i primi dieci nella classifica finale del Festival. Elodie con "Andromeda" settima, mentre il rapper arriva decimo ma vince il riconoscimento per le parole. Alla band in gara tra le nuove proposte il fregio dedicato a Mia Martini
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di Luca Capponi 

Nella serata che incorona Diodato, Dario Faini piazza due brani tra i primi dieci. La classifica finale del settantesimo Festival di Sanremo ha infatti detto: Elodie al settimo posto con “Andromeda” e Rancore decimo con “Eden”. Quest’ultimo si è aggiudicato il premio dedicato a Sergio Bardotti ed assegnato al miglior testo. Inoltre, gli Eugenio in Via di Gioia, per cui Faini ha scritto “Tsunami”, hanno vinto il premio della critica “Mia Martini” tra le nuove proposte.

Elodie, Rancore e Dario Faini

Insomma, un buon bottino per l’autore ascolano, che è stato tra gli ospiti della serata delle cover duettando proprio con Rancore e La Rappresentante di Lista in “Luce”. «Il bilancio è strapositivo -commenta Faini, ancora preso dal tourbillon della città dei fiori- e non potrebbe essere altrimenti. “Andromeda” è il brano più passato in radio ed è stato considerato il più moderno del festival, questo mi interessa. Idem per “Eden”, una canzone unica e originale. Mi interessa portare avanti un discorso di modernità, con qualità, il resto non conta».
Per Dardust si è trattato del nono Sanremo consecutivo, con l’apice toccato lo scorso anno quando la “Soldi” cantata da Mahmood, e composta insieme allo stesso cantante italo-egiziano e a Charlie Charles, vinse la kermesse sbaragliando la concorrenza. Qualche mese dopo si piazzò al secondo posto all’Eurovision Song Contest.

Sanremo prepara il gran finale “Andromeda” di Faini tra le favorite Il duetto con Rancore si piazza nono


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