Giacomo Vespasiani premiato dal sindaco Piunti
di Benedetto Marinangeli
«Per la dedizione, la competenza e la passione con cui ha fondato e poi retto per anni il reparto di Diabetologia dell’ospedale cittadino. Per la reputazione e il ruolo d’avanguardia che egli ha saputo conquistarsi nella comunità scientifica a livello nazionale, soprattutto nell’introduzione della digitalizzazione nei processi di cura. Per i nuovi e prestigiosi incarichi di studio e supporto alle istituzioni sanitarie nazionali, in particolare nell’ambito della telemedicina, ottenuti grazie alla stima di cui universalmente gode». Queste le motivazioni che sono valse per insignire il dottor Giacomo Vespasiani del Premio Truentum 2019. Ieri, 8 febbraio, la cerimonia di consegna da parte del sindaco Pasqualino Piunti, nella sala consiliare del Comune di San Benedetto.
Una vita la sua interamente dedicata alla professione di medico sambenedettese, fondatore nel 1982 del centro di diabetologia a San Benedetto, tra i primi in regione, e di cui è stato primario dal 1999 al 2015 ne è stato primario. Vespasiani ha contribuito alla stesura di tutte le leggi regionali sulla diabetologia nelle Marche, conta 135 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali, ha insegnato nelle università di Perugia e Ancona. Questa sarà teatro del suo ultimo ambizioso progetto che prevede l’uso dell’intelligenza artificiale per la predizione ad uno, massimo due anni della comparsa delle complicanze del diabete.
Dal 1982 il medico ha informatizzato, tra i primi in Italia, il Servizio di Diabetologia di San Benedetto del Tronto, dal 2004 ha creato la prima rete informatica Italiana tra tutti i centri di diabetologia delle Marche: il 95% dei centri di diabetologia Italiani sono informatizzati con il programma di cartella da lui progettato sul versante medico. E’ stato membro di diversi comitati nazionali costituiti proprio per la lotta al diabete, ha contribuito alla redazione di diversi rapporti e linee in guida per consentire ai pazienti di affrontare al meglio questa patologia.
Già Presidente dell’Associazione Medici Diabetologi Italiana, Direttore del giornale scientifico ”Me$Dia”, membro del Comitato di Redazione del giornale americano “Diabetes Forescast”, cofondatore di Diabete Italia, consorzio tra le due maggiori società scientifiche in diabetologia, Direttore del Centro Studi e Ricerche Nazionali sul Diabete della Associazione Medici Diabetologi, ha brevettato e realizzato diversi sistemi software di telemedicina e calcolo della dose insulinica automatizzati da usarsi su telefoni cellulari già prima dell’avvento degli smartphone.
Oggi le app da lui realizzate per la alimentazione ed il diabete sono utilizzate da quasi diecimila pazienti in Italia. Da pochi giorni è stato chiamato a collaborare al gruppo di studio nazionale promosso dal Centro Nazionale di Telemedicina dell’Istituto Superiore di Sanità per definire la metodologia di sperimentazione clinica delle terapie digitali.
Nel corso della cerimonia Anna Lunerti e Giancarlo Brandimarti, hanno declamato poesie in vernacolo di Giovanni Vespasiani, di cui il premiato è nipote. Alla corale polifonica “Giovanni Tebaldini” sono stati affidati gli intermezzi musicali.
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