L’hanno fatta franca per oltre quattro mesi, poi alla fine la Polizia, quando non ha avuto più dubbi, li ha ha arrestati. E’ finita, almeno per ora, l’illlecita attività dei due giovani che a San Benedetto, nella notte dell scorso 9 ottobre, avevano messo a segno un furto al “Caffè Montebello”. Lo avevano fatto forzando una porta-finestra, avevano colpito intorno alle 4, non curanti della presenza delle videocamere di sorveglianza che hanno registrato tutto e spianato la strada ai poliziotti del locale Commissariato.
Il Commissariato di San Benedetto
I due, il 28enne M.C. pregiudicato, già destinatario di un foglio di via dal Comune di San Benedetto – evidentemente non rispettato – e il 29enne A.B., incensurato, entrambi italiani, avevano razziato bottiglie di alcolici e il contante trovato in cassa. Il titolare del bar visionò i filmati insieme ai poliziotti, quindi alcune foto segnaletiche, e alla fine sull’identità del duo non ci sono più stati dubbi. Anche perchè il titolare del bar riconobbe subito uno dei due ladri come il giovane che nella stessa serata, prima della chiusura, lo aveva minacciato dopo essere stato allontanato dal locale perchè disturbava altri avventori.
A qualche settimana dal furto i poliziotti eseguirono una perquisizione domiciliare nel provvisorio domicilio di M.C. a Grottammare, nell’abitazione di un altro pregiudicato del posto. Perquisizione che si rivelò decisiva perchè gli agenti trovarono un paio di scarpe e un grosso anello identici a quelli indossati da uno dei due autori del furto nel bar. A quel punto la decisione della Procura della Repubblica di Ascoli di arrestare i due: carcere (di Marino del Tronto) per M.C. e domiciliari per A.B.. Entrambe le ordinanze sono state eseguite dal personale del Commissariato di San Benedetto.
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