di Renato Pierantozzi
Aveva perso il controllo dell’auto ribaltandosi e facendo andare a sbattere anche un veicolo che sopraggiungeva dietro di lui. E alla fine era risultato positivo anche all’alcol test fatto all’Ospedale dove era stato trasportato con un tasso abbondantemente sopra il limite di legge. Per questo motivo un cinquantenne ascolano era stato condannato in primo grado dal tribunale di Ascoli a quattro mesi di arresto oltre a mille euro di ammenda (pena sospesa) e la revoca della patente.
Ma in Appello l’uomo, difeso dall’avvocato Mauro Gionni, è stato assolto tornando in possesso anche della patente. Motivo? L’alcol test era stato fatto in ospedale, su richiesta della Polizia Stradale, senza chiedere il consenso al diretto interessato e senza rivolgere a quest’ultimo l’invito a farsi assistere da un legale. I giudici anconetani hanno riconosciuto fondato il motivo dell’appello annullando la sentenza di primo grado assolvendolo “perchè il fatto non sussiste”.
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