di Pierpaolo Pierleoni
(foto Simone Corazza)
Era stato rubato ad una famiglia nobile di Amandola nel lontano 1993. E’ servito il fiuto dei Carabinieri fermani per ritrovare un dipinto del XVIII secolo, in vendita da un paio d’anni in una casa d’aste romana. I dettagli dell’operazione sono stati svelati stamattina dal comandante della Compagnia di Fermo Roland Peluso e da quello del Norm Serafino Dell’Avvocato, principale artefice del brillante risultato investigativo.
Si tratta di un olio su tela raffigurante l’estasi di Santa Teresa. Un’opera italiana, di autore ignoto, trafugata ben 27 anni fa, di cui si erano perse le tracce. «Ho prestato servizio al reparto speciale tutela del patrimonio culturale di Roma per ben 15 anni – racconta il tenente Dell’Avvocato – Un’esperienza prolungata che mi ha portato a mantenere contatti col mondo dell’arte, ambiente dove talvolta girano delle notizie. Così mi è giunta voce che in un catalogo di una casa d’arte romana ci fosse un dipinto probabilmente rubato. Così abbiamo effettuato una ricerca nella banca dati, siamo risaliti al legittimo proprietario che lo ha riconosciuto, a quel punto abbiamo effettuato una missione a Roma e posto sotto sequestro il quadro».
Dopo essersi messi in contatto con la Procura della Repubblica di Roma, i carabinieri fermani sono risaliti a chi l’aveva messo in vendita, ora denunciato per ricettazione. Si è appurata anche l’estraneità della casa d’arte ad ogni reato. Ora si attende il decreto di dissequestro, che consentirà di restituire l’Estasi di Santa Teresa ai proprietari, discendenti di una casata nobile di Amandola, ora residenti a Fermo.
Il dipinto ha una storia piuttosto rocambolesca. E’ sempre appartenuto alla famiglia amandolese, ma già ai primi del 900 era stato trafugato e ritrovato anni dopo. «La raccomandazione che possiamo fornire a chi detiene opere di valore – il consiglio del comandante Dell’Avvocato – è quella di fotografare tutto ciò che possiedono e catalogare tutti gli articoli, accompagnati da una breve descrizione. Questo facilita, in caso di furto, il rinvenimento di questi pezzi». Si ritiene che il valore di mercato dell’olio su tela ritrovato si aggiri sui 20.000 euro. Per fortuna, il dipinto era conservato in ottime condizioni.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati