di Benedetto Marinangeli
Si riparte da dove tutto si era fermato. Da Piacenza-Samb, la prima gara rinviata in Italia a causa dell’emergenza Coronavirus. Era il 21 febbraio, giorno in cui tutto ebbe praticamente inizio. Uno stop forzato, a causa dei primi contagi, che è entrato suo malgrado nella storia del calcio italiano. E proprio quel recupero, martedì, riporterà in campo il girone B, fermato insieme al girone A in queste settimane. Niente tifosi sugli spalti, purtroppo. Ma la sensazione è che c’è tanta voglia di tornare alla normalità.
Ripartendo da dove si era interrotto il tutto, dai biancorossi che sfideranno i rossoblù di Paolo Montero. Rigorosamente a porte chiuse. In tal senso di registra l’intervento del diggi del Piacenza Marco Scianò. «E’ difficile quantificare ora di che portata sarà il danno economico per la nostra società –dice- posso certamente dire che sarà rilevante. Oltre ai mancati ricavi, al danno d’immagine e alle problematiche con gli sponsor occorre poi aggiungere i costi delle partite. Non sappiamo dare una cifra nemmeno indicativa perché aspettiamo un mese per essere più precisi ma, ripeto, il danno sarà rilevante».
La Serie C ed il suo presidente Francesco Ghirelli si attendono segnali importanti da parte del Governo affinchè l’esecutivo possa venire incontro alle società che da queste gare a porte chiuse subiscono un grave danno economico. Se pensiamo, ad esempio, che la Samb dovrà rinunciare agli incassi delle partite con Cesena, Reggina e Sud Tirol, quando, invece, allo stesso tempo le spese rimarranno sostanzialmente le stesse. Ed il presidente Fedeli, uno che con i conti ci sa fare, sicuramente non sarà contento. Ma purtroppo l’emergenza coronavirus, richiede dei sacrifici per tutti con il Governo che però deve recepire il grido di dolore delle società di Lega Pro.
Intanto la Samb continua ad allenarsi. Gelonese è ormai recuperato, mentre le condizioni fisiche di Volpicelli saranno monitorate quotidianamente per valutare se l’attaccante campano possa essere inserito nella lista dei convocati per Piacenza. La formazione rossoblù dopo la sconfitta in casa con il Ravenna dello scorso 16 febbraio, la quarta in sette partite del girone di ritorno, al Garilli è chiamata ad invertire la rotta. Attualmente occupa la decima posizione in coabitazione con la Fermana che però ha disputato una partita in più e deve anche difendersi da Virtus Verona e Cesena. Senza dimenticare, poi, che mancano ancora sette punti per arrivare alla fatidica quota quaranta che vale la salvezza matematica. E quindi iniziare bene questo tour de force è sicuramente di buon auspicio per le sette gare consecutive che Rapisarda e compagni andranno a disputare a partire da martedì prossimo.
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