di Bruno Ferretti
Guillermo Abascal Perez, 31 anni ad aprile, spagnolo di Siviglia, prima di trasferirsi in Svizzera ha lavorato nella “cantera” del Siviglia e anche del Barcellona. Nel Canton Ticino, dove si parla soprattutto italiano, Abascal ha guidato il Chiasso e il Lugano: prime squadre e settori giovanili. Non sembra esserci più alcun dubbio sul fatto che sarà lui il terzo allenatore dell’Ascoli edizione 2019-2020 dopo gli esoneri di Zanetti (in seguito alla sconfitta interna con il Frosinone nella seconda di ritorno) e Stellone (2 soli punti in 5 partite).
L’unica vittoria dall’Ascoli nel ritorno si è registrata a Livorno (0-3) e in panchina c’era proprio lui, Abascal, in veste di “traghettatore”. Con la Primavera ha vinto il girone B di “Primavera 2” con un mese di anticipo, anche se non ha potuto ancora festeggiare la promozione in “Primavera 1” a causa dei rinvii per l’emergenza Coronavirus. Ma i dieci punti di vantaggio sul Trapani, secondo in classifica a quattro turni dal termine, sono una garanzia.
Abascal gode della stima del ds Tesoro che lo ha portato ad Ascoli, con il suo staff, mentre pare che a scegliere Stellone sia stato personalmente patron Pulcinelli. Ma questo, ormai, è un capitolo chiuso. I risultati ottenuti con la Primavera sono un eccellente biglietto da visita, ma non una garanzia perché la Serie B è un’altra cosa. L’annuncio è imminente, ma l’Ascoli vuole prima risolvere il contratto di Stellone e dei suoi collaboratori attraverso una transazione che però ancora non c’è. Con Abascal l’Ascoli non avrà spese ulteriori perché con lui passeranno in prima squadra i collaboratori tecnici Moreno Carlos Valle (spagnolo) e Andrea Juliano che sta guidando l’Under 15. Ancora un po’, dunque, e il rebus sarà risolto. E finalmente l’Ascoli avrà un allenatore.
PILLON LASCIA COSENZA – Colpo di scena a Cosenza dove si è dimesso l’allenatore Bepi Pillon quaranta giorni dopo aver sostituito l’esonerato Braglia. Pillon, ex Ascoli, ha motivato le dimissioni con la forte preoccupazione per l’emergenza Coronavirus e il desiderio di star vicino alla famiglia a Mogliano Veneto (Treviso). Il Cosenza é terz’ultimo in classifica, e in panchina non è escluso il ritorno di Braglia.
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