Nuovo ospedale di Sibillini,
al via le attività di cantierizzazione

SANITA' - Sono terminate regolarmente, tutte le procedure di appalto con l’affidamento dei lavori alla ditta Torelli & Dottori Spa di Cupramontana. I lavori termineranno in 19 mesi invece che 24
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«Un altro passo avanti nella ricostruzione ed in un momento di grande bisogno di presidi ospedalieri». Con questo annuncio il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli comunica oggi, 19 marzo, l’avvio d’urgenza dei lavori dell’Ospedale dei Sibillini. Sono terminate, infatti, regolarmente, tutte le procedure di appalto. Il 17 marzo c’è stata l’aggiudicazione per l’affidamento dei lavori di ricostruzione del nuovo ospedale nel Comune di Amandola alla ditta Torelli & Dottori Spa di Cupramontana.

«Questo passo avanti per il nuovo nosocomio ha un valore ancora più importante per le nostre comunità in un momento di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo. E’ fondamentale l’avvio delle attività di cantierizzazione e della progettazione delle migliorie offerte, in fase di gara, dalla ditta marchigiana che ha vinto l’appalto e che realizzerà questa opera in soli 19 mesi invece dei 24 previsti dal progetto», commenta Ceriscioli che aggiunge: «Abbiamo bisogno di presidi che possano rispondere alle esigenze delle nostre comunità provate dalla duplice emergenza del virus e delle difficoltà della ricostruzione. L’ospedale nuovo rappresenta uno dei punti di riferimento per la salute nelle aree interne e nelle zone terremotate. Sarà un’opera in acciaio, un’opera sicura e moderna».

«Oggi è un grande giorno per tutto il territorio montano – commenta il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli – con un sogno da anni rincorso e che ora si concretizza, rispettando le promesse fatte ai cittadini in un momento in cui avere un’assistenza sanitaria completa ed efficiente è di assoluta importanza».

Il costo complessivo previsto per la struttura è di 18,8 milioni di euro: 13,8 milioni saranno finanziati grazie alle risorse della Ricostruzione Sisma che la Regione Marche ha deciso di destinare alle opere sanitarie e gli altri 5 milioni sono una donazione della Compagnia petrolifera Rosneft. In merito al progetto, il Gruppo Kos Santo Stefano ha presentato una proposta di sponsorizzazione che ha permesso di accelerare di molto i tempi relativi all’incarico di progettazione e di andare subito a bando, appena terminata la progettazione esecutiva, risparmiando molti mesi.

La nuova struttura di Amandola sarà un ospedale innovativo a misura d’uomo e di territorio con una struttura leggera di circa 9.000 metri quadrati, piani «scalettati» che si adattano all’andamento del terreno, massima altezza di 2 piani, sezione ispirata all’abitato storico. Saranno 80 i posti letto previsti (7 tecnici) di cui 40 per la Rsa. Ci saranno il blocco operatorio con due sale, il punto di primo intervento, Potes, l’area diagnostica e di terapia (Tac, radiologia, risonanza magnetica e ambulatori prelievi). L’area degenza avrà 23 posti letto per acuti e 10 posti letto per post acuti, un’area diurna e ambulatoriale (ambulatori chirurgici, medici, diagnostici, dialisi e riabilitazione) i servizi territoriali, l’area dei servizi sanitari e non (farmacia e cup), con un ampio parcheggio. Il nuovo edificio sarà spostato in pianura nella nuova Area di Pian di Contro in modo da essere più sicuro grazie alla scelta del terreno e lungo una strada più facilmente raggiungibile da parte di tutti i Residenti dell’area Montana dei Sibillini. Inoltre, in questo modo i lavori avranno minori interferenze con la vita cittadina.


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