di Bruno Ferretti
Ha lavorato con tante squadre accumulando un’esperienza che pochi altri direttori sportivi possono vantare. Ha ottenuto risultati eccellenti sia con salvezze e promozioni che nella scoperta e valorizzazione di tanti giovani calciatori. Parliamo di Mauro Traini, esperto di calciomercato, ascolano, che proprio nel settore giovanile bianconero ha iniziato la sua lunga attività.
Mauro Traini
«Aspettando di sapere se e quando i campionati ripartiranno, ritengo che l’Ascoli debba esclusivamente concentrarsi sulla salvezza – sostiene Traini – con la classifica che ha, non può fare altro: pensare ai playoff sarebbe illusorio. L’obiettivo purtroppo si è allontanato. Ora ogni sforzo deve essere concentrato sul mantenimento della categoria, senza calcoli. I numeri, del resto, sono ben chiari e indicano la flessione. A questo punto del girone di andata, con Zanetti, l’Ascoli aveva 15 punti. Allo stesso punto del ritorno ha invece raccolto solo 5 punti. Una bella differenza anche se si deve recuperare la partita con la Cremonese».
«Abascal in panchina? In Primavera ha fatto molto bene e i dirigenti sembrano decisi a dargli fiducia in prima squadra. Le difficoltà sono diverse: Primavera e Serie B non sono la stessa cosa – prosegue Traini – Abascal è preparato ma non può ancora avere l’esperienza necessara per rendere al meglio. Il giovane tecnico ha esordito bene vincendo a Livorno: dovrà essere supportato, da società e tifosi altrimenti rischia di bruciarsi. Ora l’Ascoli va sostenuto a prescindere davvero da tutto il resto, io sono fiducioso».
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